Vento e pedana frenano Tamberi

Gimbo solo sesto al meeting di Trieste: "Ho rischiato di rompermi il ginocchio, ho saltato solo per i tifosi"

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Solo 2,15 per Gianmarco Tamberi alla prima italiana del 2022. Il campione olimpico di salto in alto si imbatte in condizioni climatiche sfavorevoli allo stadio Grezar nel Triveneto Meeting di Trieste e non fa meglio di 2,15, dieci centimetri in meno di quanto saltato una settimana prima in Diamond League a Birmingham. Per l’azzurro delle Fiamme Oro c’è soltanto il sesto posto, con un errore a 2,20 e due tentativi non andati a buon fine a 2,23, in un pomeriggio fortemente condizionato dal vento. La gara inizia anche un’ora più tardi, ma le raffiche continuano, e chi riesce a gestirle meglio è il brasiliano Thiago Moura capace di 2,23, stessa misura dell’olandese Douwe Amels che lascia una macchia in più sul percorso alle quote più basse. Terzo con 2,20 il cipriota Vasilios Konstantinou, quarto (2,20) il messicano Edgar Rivera, quinto Stefano Sottile (Fiamme Azzurre) che al terzo tentativo va a bersaglio a quota 2,20. Tamberi (ok a 2,10 e 2,15 saltando in calzamaglia) chiude a pari merito con l’altro Fiamme Oro Silvano Chesani (2,15). A fine gara lo sfogo del dorico sui social, postando una foto della pedana di Trieste: "Ho rischiato di rompermi un ginocchio in riscaldamento, perché allo stacco sono scivolato con il piede di 30-40 centimetri - le parole di Tamberi -. Ho deciso comunque di fare salti in gara solo per tutti coloro che mi erano venuti a sostenere, ma ho dovuto saltare con una rincorsa che utilizzavo quando avevo 17 anni, molto più lenta e controllata. Non è la prima volta che succede in Italia con piste sempre più vecchie e abbandonate a sé stesse. Sono solamente contento di non essermi fatto male.". L’eroe di Tokyo, che la prossima settimana festeggerà i 30 anni (il 1° giugno), martedì sarà di nuovo in pedana nella tappa Gold del Continental Tour a Ostrava e poi sarà tra le stelle del Golden Gala Pietro Mennea.

Michele Carletti