Patente a punti, novità in arrivo? Il direttore della Stradale: ci stiamo ragionando

Filiberto Mastrapasqua: "La sicurezza al volante s'insegna fin dalla scuola. Siamo dentro al progetto europeo, zero morti entro il 2050"

Patente a punti, novità in arrivo? "Ci stiamo ragionando, al momento sono solo idee", anticipa Filiberto Mastrapasqua, nuovo direttore del servizio Polizia stradale e di Viabilità Italia.

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Intanto gli incidenti nel 2022 sono tornati a numeri choc. La premier Giorgia Meloni ha insistito sulla prevenzione. Come si cambiano i comportamenti di guida?

"Per avere persone corrette al volante non bastano le norme. Bisogna far capire già ai ragazzi cosa significhi davvero sicurezza stradale".

In che modo?

"Ad esempio con la formazione nelle scuole. Nei nostri incontri, facciamo indossare agli studenti strumenti virtuali, come occhiali che non consentono una visione diretta e fanno capire gli effetti dell’alterazione psico fisica da alcol alla guida".

Ubriachi e drogati al volante affollano le cronache degli incidenti e seminano morte.

"Stiamo ragionando su una serie di dispositivi e applicazioni tecnologiche sui veicoli che possano aiutarci. Impedendo ad esempio di avviare l’auto in caso di alterazione e recidiva. Sempre da azionare in modo volontario, però".

Il sistema della patente a punti è ancora efficace, così com’è?

"Ci stiamo pensando, siamo ancora a livello di idee. Bisogna vedere come concretizzarle. Per ora esprimo un’opinione personale. Certamente per chi provoca un incidente in uno stato di alterazione la parte sanzionatoria è abbastanza incisiva. Bisogna invece intervenire prima dell’evento".

Le associazioni di familiari chiedono proprio questo: più controlli per fermare prima chi si mette al volante ubriaco o drogato. Ma le pattuglie sulle strade sono poche.

"Che polizia e forze dell’ordine in genere siano in decremento di organico non c’è neanche più bisogno di dirlo. Questa è una cosa verificata da tutti".

Quindi?

"Ma anche a fronte di questo l’impegno del settore sicurezza stradale resta importante e produce un numero di sanzioni elevato".

Nel frattempo il codice della strada viene ’riformato’ a pezzi, spesso con emendamenti notturni.

"Però sulle norme si è fatto tanto. E ci sono state anche rivoluzioni culturali che hanno cambiato i comportamenti alla guida. Penso al Tutor. Forse ce ne siamo dimenticati ma le autostrade erano davvero un bollettino di guerra, fino a qualche tempo fa".

Rispetto al 2019 quali sono i numeri del traffico?

"Siamo a livelli superiori, anche questo è un dato su cui riflettere".

Sembra comunque lontanissimo l’obiettivo europeo, incidenti zero entro il 2050.

"Noi lavoriamo in tante direzioni diverse per arrivare a questo traguardo. Siamo pienamente dentro al progetto. Formazione e sensibilizzazione sono le leva principali".

 

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