"Gardaland è più sicura e meglio organizzata": ecco come si riparte dopo il Covid

L'A.D. del parco divertimenti in provincia di Verona racconta come è cambiato il modo di gestire una imponente struttura dopo la pandemia

Gardaland

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Dopo lunghi mesi di attesa, il 7 giugno Gardaland ha ufficialemnte inaugurato la stagione 2021; il Decreto Legge del 17 maggio ha infatti inserito i parchi divertimento tra le realtà che possono riprendere le proprie attività e nel grande parco dei divertimenti in provincia di Verona tutte le attrazioni si sono rimesse in moto. In contemporanea è anche stato aperto il "Legoland Water Park", un parco acquatico completamente dedicato ai famosi mattoncini colorati costato la bellezza di 20 milioni di euro.

Della riapertura e dell'impatto della pandemia sul settore dei parchi a tema abbiamo parlato con Aldo Maria Vigevani, Amministratore Delegato di Gardaland:

Finalmente si riparte, dopo tanti mesi di stop. Quali sono le novità che avete da offrire ai visitatori e quali le vostre aspettative per questa stagione 2021? Le aspettative sono molto alte perché anche noi, come tutti, abbiamo voglia di ritornare alla normalità. Sin da subito abbiamo visto tornare molte persone a Gardaland e questo ovviamente ci ha fatto molto piacere perché crediamo di poter rappresentare per le famiglie italiane e non un bel modo per distrarsi dopo questo periodo difficile e poter passare uno o più giorni in serenità divertendosi in totale sicurezza. Abbiamo visto le persone rispettare tutti i nostri protocolli, indossare la mascherina ed evitare assembramenti. Devo dire che vedere che le persone sono in grado di comprendere che è importante per tutti comportarsi in un certo modo, facilta il nostro lavoro e rende tutto più facile. La nostra riapertura ha poi coinciso con l'inaugurazione del Legoland Water Park, un parco acquatico bellissimo, nato grazie un imponente investimento di 20 milioni di euro. Insomma i primi segnali sono stati decisamente positivi e non possono che farci essere ottimisti per il prosieguo della stagione.

Lo stop forzato causato dal COVID ha sicuramente impattato pesantemente sul vostro settore. Quanto ci vorrà per ritornare alla normalità, anche da un punto di vista economico? L'anno scorso si pensava che già in questo 2021 saremmo tornati alla normalità, ma ormai mi pare chiaro che non accadrà. Io anzi credo sarà necessario tutto il 2022 prima che si torni ad avere una situazione esattamente come quella che avevamo prima della pandemia. Abbiamo insomma davanti a noi ancora un intero anno per ricostruire tutto quello che questo maledetto virus ci ha portato via. Basti solo pensare al comparto turistico che è in grande sofferenza anche se qualche segnale di ripresa comincia a vedersi. I turisti stanno tornando ma sono decisamente pochi rispetto a quelli che prima visitavano i nostri parchi. E soprattutto non stanno ancora tornando i turisti stranieri. Sì, qualche tedesco e qualche austriaco si è visto, ma il turismo di "lungo raggio", ancora non si vede. Da noi venivano molti americani e molti israeliani che ancora non possono tornare e sono quindi completamente scomparsi. Abbiamo visitatori che possono venire in macchina e quindi arrivano da vicino, ma chi prendeva un aereo per venire sul lago di Garda ancora non si vede e non si vedrà ancora per un po' di tempo. 

Parliamo della sicurezza a Gardaland, come funzionerà e come garantirete il rispetto delle norme anti Covid? Noi già dallo scorso anno avevamo implementato un rigido protocollo per fare in modo che tutto si svolgesse nel rispetto delle normative ed in totale sicurezza. Questa stagione abbiamo ulteriormente rivisto il protocollo aggiungendo nuovi processi. Prima di tutto per accedere a Gardaland è obbligatorio prenotarsi. Non si può più arrivare da noi e mettersi in fila alle casse per entrare. Bisogna registrarsi sul sito e prenotare il giorno specifico in cui si vuole venire a farci visita. Questo ci permette in anticipo di sapere quale sarà il volume di persone che avremo da gestire ogni singolo giorno e ci permette di organizzare tutto al meglio. Stiamo anche spingendo molto l'acquisto dei biglietti d'ingresso online; in passato, fino al 2018, i biglietti che vendevamo online erano si e no il 10%, oggi un terzo dei ticket d'ingresso vengono acquistati sul sito e questo ci permette di limitare in maniera importante il rischio di assembramenti davanti alle casse. Altra cosa importante che abbiamo introdotto è una app da scaricare sul proprio smartphone che, abbinata al proprio biglietto d'ingresso, serve per prenotarsi sulle attrazioni o nei ristoranti all'interno del parco. Oltre a facilitare l'afflusso ad ogni singola attrazione, permette ai visitatori di non stare a lungo in fila perché l'applicazione, nel momento in cui ci si registra, è in grado di calcolare quante persone ci sono già in attesa e quindi avvisa con un messaggio quando sarà il momento di avvicinarsi per entrare. L'app è scaricabile direttamente dal sito o all'interno del parco scansionando i tanti cartelli con QR Code che sono sparsi un tutta Gardaland. Le code fisiche diventano così code virtuali. Altro aspetto importantissimo è la sanificazione delle attrazioni: ad ogni ciclo tutto viene sanificato prima che il nuovo gruppo di visitatori entri nell'attrazione. Anche i bagni, i ristoranti e le altre parti comuni vengono regolarmente sanificate più volte nell'arco di una giornata.

Cosa vi ha insegnato questa pandemia e come cambierà il modo di gestire un parco tematico d'ora in poi? Nel bene e nel male questa pandemia ci ha insegnato molto. I protocolli di cui parlavo prima sicuramente li manterremo anche in futuro perché ci hanno permesso di capire che una struttura complessa come Gardaland può in realtà essere gestita in maniera più efficiente di quanto non facessimo in precedenza. La prenotazione online ad esempio rimarrà sicuramente, così come continueremo ad incentivare l'acquisto dei bligietti online per snellire le code fisiche alle casse. L'app continuerà ad essere un po' il modo principale di orientarsi ed organizzarsi una volta entrati al parco. Queste innovazioni, insomma, che abbiamo dovuto implementare in fretta e furia per contrastare gli effeti del Covid, continueremo ad usarle ed anzi cercheremo di migliorarle ulteriormente. Perché il nostro principale obiettivo, e su questo la pandemia non ha avuto alcuna influenza perché è sempre stato così, rimane quello di fare in modo che chi viene nel nostro parco possa passare una giornata spensierata e divertente insieme alle persone che ama.