{{IMG_SX}}Ascoli Piceno, 3 agosto 2007 - E’ uno degli ultimi tasselli che stanno completando il mosaico della squadra bianconera per la prossima stagione. Stavolta è stata fondamentale la volontà di mister Iaconi, che lo ha fortemente voluto dopo averlo allenato a Pisa. Massimo Melucci, ex Venezia, è il nuovo colosso difensivo (è alto 1 metro e 93) della difesa ascolana. Lei è un po’ l’uomo di Iaconi, che l’ha voluta fortemente. "Sì, diciamo che stavolta il ruolo dell’osservatore l’ha fatto il mister. Io lo conosco bene per averlo avuto a Pisa, dove lui arrivò a metà stagione, in un momento particolarmente difficile. Riuscimmo a risollevarci e a sfiorare i play-off. Adesso sono contento di essere di nuovo ai suoi ordini".

 

Come mai arriva in questa categoria soltanto a 29 anni?
"Da giovanissimo, quando avevo 18 anni, sono stato convocato diverse volte ma non ho mai esordito in serie B. Poi sono finito a La Spezia e lì mi sono legato particolarmente sia alla società che alla squadra. Ho fatto delle scelte in determinate occasioni. Poi credo anche che ci siano tante altre componenti e altri fattori che mi hanno portato solo adesso in serie B".

 

Personalmente, cosa si aspetta da questa nuova avventura?
"Ho scelto Ascoli nonostante a Venezia mi avessero offerto un rinnovo contrattuale di quattro anni, e magari, se fossi rimasto, avrei provato a salire nella serie cadetta. Però ho voluto venire qui e spero che si possa fare un bel campionato, perché se la squadra va bene, tutti ne traggono beneficio".

 

Per il reparto difensivo probabilmente arriverà un altro giocatore. La preoccupa questo ‘affollamento’?
"No, ‘preoccupa’ non è la parola giusta. Io sono arrivato qui con il giusto spirito e la massima tranquillità. Per me è un’opportunità incredibile poter giocare in una piazza così importante, e spero di dare il mio contributo in questo lungo campionato, nel quale sarà importante avere delle valide alternative".

 

Quali sono le sue caratteristiche?
"Sono un difensore centrale, ho giocato indifferentemente sul centro-destra e sul centro-sinistra. Sono bravo nel gioco aereo, vista anche la mia statura".

 

Si è già allenato col gruppo. Prime impressioni?
"Il primo impatto è stato molto buono, non ho avuto particolari problemi ad inserirmi, visto che ho trovato un gruppo carico e già molto affiatato".

 

L’età media di questa squadra non è molto alta. Lei e gli altri ‘vecchi’ cosa potete dare in più?
"In un gruppo giovane spero di poter portare la mia esperienza, soprattutto a livello di mentalità, visto che sul campo non ne ho molta".

 

Come vede questo campionato di serie B?
"E’ una categoria che non conosco direttamente, in quanto è il mio primo anno. Non mi sento di dare un giudizio sul possibile cammino della nostra squadra, però posso dire che la qualità c’è e che bisogna fare il massimo possibile. Bisogna considerare che in questa stagione non ci sono i nomi altisonanti dello scorso anno, ma è anche vero che diverse squadre si stanno attrezzando per disputare un campionato di vertice".

 

Ascoli è una piazza esigente, che magari vorrebbe subito il ritorno in A.
"Sarebbe davvero bellissimo, per tutti, ma adesso è presto per fare proclami"