{{IMG_SX}}San Benedetto, 25 giugno 2008 - All'età di 40 anni è morto l’avvocato, Stefano Tesoro, patrocinante in cassazione. Viveva con i genitori sulla Riviera delle Palme, dove aveva anche uno dei due studi, l’altro nel centro di Ascoli. Il suo corpo privo di vita è stato trovato alle 8,30 di ieri mattina ai margini della provinciale Bonifica, in località Valle Cupa di Colonnella. Poco distante c’era la sua autovettura con lo sportello aperto sul lato guida.

 

Un automobilista di passaggio ha dato subito l’allarme e sul posto è accorso un equipaggio del 118 di Teramo, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Secondo i primi accertamenti, l’avvocato, che in passato era stato coinvolto in una inchiesta nel mondo della droga, potrebbe essere stato stroncato da un'overdose da eroina.

 

A terra, vicino all’auto, è stata trovata una siringa da insulina, con tracce di sangue, e una stringa usata, probabilmente, per compiere il rito del 'buco' che potrebbe essergli stato fatale. Sul luogo sono accorsi anche i carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e della locale stazione di Colonnella, competente per territorio.

 

La salma dell’avvocato è stata rimossa e trasportata all’obitorio dell’ospedale di sant’Omero, dove è stata messa a disposizione della magistratura teramana. Secondo la prima ricognizione cadaverica il decesso del legale potrebbe essere avvenuto qualche ora prima del ritrovamento.

 

Il quarantenne, con molta probabilità, dopo essersi iniettato la dose, ha accusato un malore ed è uscito dall’abitacolo della vettura, dirigendosi verso la strada Bonifica, sperando nell’aiuto di qualche automobilista in transito ma, purtroppo, è crollato qualche metro di prima di raggiungerla. Debilitato dalla droga, negli ultimi anni esercitava raramente la sua professione da legale.