Ascoli, che mazzate. Rottura del crociato per Favilli. Anche Rosseti ko

Diagnosi più pesante per l’attaccante bianconero e dell'Under 21. Frattura al piede per il suo vice. Guasi seri per il Picchio

Andrea Favilli

Andrea Favilli

Ascoli, 19 novembre 2017 - Rottura del legamento crociato anteriore: è questa la diagnosi per Andrea Favilli, l’attaccante dell’Ascoli uscito per infortunio durante il primo tempo della sfida in casa del Parma. Una mazzata per il giocatore, tra i migliori talenti italiani, e per l’Ascoli, che perde probabilmente per tutta la stagione il suo uomo di punta.

Ecco il bollettino diffuso dalla società bianconera: “Questa mattina il calciatore Andrea Favilli si è recato a Perugia dal Prof. Cerulli per una visita specialistica a seguito del trauma distorsivo al ginocchio destro avvenuto durante la partita Parma-Ascoli. E’ stata confermata la distorsione con rottura del legamento crociato anteriore. Il calciatore sarà sottoposto nei prossimi giorni ad intervento chirurgico. Ad Andrea l’augurio dell’#AscoliPicchio di rivederlo prima possibile in campo e più forte di prima!”

AGGIORNAMENTO

Le brutte notizie non finiscono per il Picchio: il club bianconero ha ufficializzato anche l'infortunio del vice di Favilli, ovvero Lorenzo Rosseti. "Nella giornata odierna - si legge nella nota del club - il calciatore Lorenzo Rosseti ha effettuato i primi approfondimenti strumentali a seguito del trauma distorsivo alla caviglia sinistra rimediato nel match di ieri con il Parma. Gli esami hanno evidenziato una frattura al quarto metatarso. Nei prossimi giorni sono in programma ulteriori esami clinici e strumentali. A Lorenzo un grande in bocca al lupo per un rapido rientro in squadra!". 

Insomma, dopo il 4-0 a Parma e un ultimo posto che si va via via consolidando, l'Ascoli si ritrova anche senza il suo gioielli, Favilli, e il suo sostituto, Rosseti. Non c'è dubbio che anche la sfortuna ci sta mettendo del suo, ma è evidente il progetto decantato fino alla noia sta naufragando ben al di là degli infortuni e soprattutto degli arbitri. Eppure dicevano che avrebbero alzato l'asticella