Ascoli Palermo 1-2, Ardemagni e quel gesto d’amore agli Ultras

La stagione termina con un emozionante epilogo nella Nuova Tribuna Mazzone

I tifosi bianconeri nella Nuova Tribuna Est

I tifosi bianconeri nella Nuova Tribuna Est

Ascoli, 4 maggio 2019 - L’applauso a tutti, davvero tutti, lo avevamo già tributato al fischio finale del “campionato che conta” a Brescia. Ed è per questo che la sconfitta quasi indolore contro il Palermo non cambia nulla delle valutazioni già fatte in precedenza. Ci sono solo alcuni aspetti, peraltro di colore, da considerare pensando al pomeriggio di oggi. Come non iniziare dalla nuova Tribuna Est dedicata a Carlo Mazzone. Chissà se Sir Alex Ferguson, l’altro manager vivente a cui è stata dedicata una tribuna in tutta Europa (smentiteci con altre menzioni, se avete notizie diverse) si interesserà chiamando il suo “vecchio” collega e chiedendogli che emozione si prova a vedere gente di ogni età, davvero di ogni età, che imbraccia la sua sciarpa bianconera (alcune davvero vintage, fidatevi) per stendere un tappeto di amore per il calcio di questa terra ad uno dei personaggi che questa terra l’hanno difesa e portata alla ribalta nazionale, ricevendo oggi la gloria giusta e meritata. E poi come non pensare al gesto di Matteo Ardemagni, richiamato sotto alla Curva (anche se non si è più in curva passateci il termine) dopo che la squadra era rientrata negli spogliatoi. Nudo, praticamente vestito del solo rilevatore gps. Si ferma, ascolta gli ultimi cori che gli dedicano e i ringraziamenti dei suoi tifosi e compie un gesto. Un gesto che se sincero, e ci piace pensare che lo sia stato, vale quasi quanto dieci gol di un bomber di razza. Ardemagni ha giocato in tante piazze, alcune caldissime. E al decimo minuto del tributo post partita col Palermo si è fermato e si è idealmente tolto il cappello, facendone il gesto, davanti alla Curva Sud Rozzi guidata dagli Ultras 1898. Può sembrare un gesto scontato, o forse dettato dalla scaltrezza. E invece no. Se l’Ascoli dopo anni si salva in anticipo, giocando un calcio sinceramente genuino, a tratti sbarazzino, a tratti in preda a crisi di panico, è anche grazie a quello che i tifosi rappresentano. Un ambiente caldo che ha capito quando c’era fuoco e non si poteva scherzarci. E’ bello pensare che in copertina, l’ultima copertina del campionato, ci siano i volti dei tifosi dell’Ascoli di ogni età che oggi hanno assiepato la nuova Tribuna Est Carlo Mazzone. Dall’Ultras al vecchietto. Dal bimbo alla mamma che non sa distinguere un fuorigioco attivo da quello passivo. Mettiamoci tutti, stavolta, in copertina, quelli che hanno messo con la loro voce un sassolino sulla bilancia della salvezza bianconera. Oggi, più che mai, se lo meritano…