Ascoli Livorno 1-1, il Picchio non cambia marcia

Serie B 28esima giornata, gli uomini di Vivarini non riescono a spezzare il digiuno di successi in casa

Il gol di Beretta al 16'

Il gol di Beretta al 16'

Ascoli Piceno, 10 marzo 2019 – L'Ascoli non riesce a cambiare marcia, anche nello scontro diretto con il Livorno i bianconeri non riescono a tornare al successo tra le mura amiche: al Del Duca termina 1-1 con le reti di Ngombo e Diamanti (FOTO). Negli schieramenti iniziali Vivarini in difesa ritrova un tassello importante come il capitano Padella. Il centrale dopo aver scontato la lunga squalifica torna a fare coppia con Brosco.

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In mediana riconfermato il terzetto Addae-Troiano-Frattesi, mentre in attacco davanti a Ninkovic il tecnico del Picchio si affida all'intesa mostrata dal duo Beretta-Rosseti. Il Livorno di Breda, sulle ali dell'entusiasmo dopo il successo sul Benevento, riconferma in toto l'undici titolare sceso in campo nel positicipo di lunedì sera. Prima della partita il presidente Giuliano Tosti consegna una maglia a Davide Valacchi, atleta 28enne ascolano che sarà protagonista di un viaggio in tandem da Roma a Pechino. Sempre prima del fischio d'inizio il socio Gianluca Ciccoianni depone un mazzo di fiori davanti al settore distinti-parterre per ricordare Paolo Mignini. 

Nel suo caldo Del Duca l'Ascoli parte a testa bassa ma il primo sussulto dell'incontro è di stampo amaranto con Diamanti che illumina in profondità per Raicevic. A tu per tu con Milinkovic l'attaccante del Livorno si lascia ipnotizzare dal portiere bianconero. La risposta dei beniamini di casa non tarda ad arrivare qualche minuto più tardi con il sinistro di Troiano che termina a lato sugli sviluppi di un corner. Al quarto d'ora Breda è costretto ad operare il primo cambio: Agazzi alza bandiera bianca per infortunio, al suo posto entra Salzano. Dal momento del cambio non passa neanche un minuto e il Picchio trova il vantaggio con Beretta, abile a spingerla dentro dopo un'incornata di Rosseti.

Sugli spalti esplode la gioia del popolo bianconero, ma a smorzare gli entusiasmi dopo qualche giro di lancetta ci pensa il solito Diamanti. Il trequartista livornese dagli undici metri calcia potente e angolato, Milinkovic che qualche attimo prima aveva steso Di Gennaro intuisce ma non può nulla. Beretta è in vero stato di grazia e semina scompiglio nella retroguardia avversaria. Il 27enne prima è autore di una percussione in solitaria e viene fermato in corner proprio sul più bello, poi lo stesso aggira un avversario e serve Rosseti che da due passi non trova la porta.  Il tema della gara non cambia nel corso della ripresa con gli animi che col passare dei minuti si fanno sempre più caldi. Dopo appena una decina di minuti dal rientro in campo il Livorno rischia di rimanere in dieci con Murilo che dopo aver ricevuto il primo giallo entra in maniera scomposta su un bianconero: l'arbitro Serra lo grazia sotto i fischi scroscianti del pubblico di casa. Vivarini prova a dare la scossa ai suoi gettando nella mischia Casarini e Ciciretti per Troiano e Rosseti.

Poco più tardi è la volta anche di Ngomvo che va prendere il posto dell'inesauribile Beretta. Il primo caldo primaverile spegne lentamente la foga di entrambe le squadre e l'ultimo assalto fatto registrare dal Picchio è un velenoso diagonale sinistro di D'Elia da fuori area. Così al triplice finale di Serra il risultato non cambia e i bianconeri escono tra qualche fischio: i tifosi chiedono di più.  IL COMMENTO Rebus Ninkovic e Ciciretti di Daniele Perticari

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Il tabellino  ASCOLI- LIVORNO 1-1 (primo tempo 1-1) Marcatori: 16' pt Beretta (A), 23' pt rig. Diamanti (L).  ASCOLI (4-3-1-2): Milinkovic-Savic; Laverone, Brosco, Padella, D'Elia; Addae, Troiano (21' st Casarini), Frattesi; Ninkovic; Beretta (28' st Ngombo), Rosseti (22' st Ciciretti).  A disposizione: Bacci, Rubin, Quaranta, Andreoni, Baldini, Iniguez, Cavion, Chajia, Keba Coly.  All. Vivarini.  LIVORNO (3-4-1-2): Zima; Gonnelli, Di Gennaro, Bogdan; Valiani, Luci, Agazzi (15' pt Salzano), Porcino; Diamanti; Murilo (16' st Dumitru), Raicevic (33' st Giannetti).  A disposizione: Neri, Crosta, Eguelfi, Gasbarro, Fazzi, Kupisz, Rocca, Gori, Boben.  All. Breda. Arbitro: Serra di Torino. Note: 6.623 spettatori (3.052 paganti, 3.571 abbonati) per un incasso totale di 39.872 euro; ammoniti Milinkovic-Savic, Rosseti, Casarini e Ninkovic per l'Ascoli, Salzano, Murilo, Dumitru e Luci per il Livorno; corner 9-2 per l'Ascoli; recupero 1' pt, 5' st.n gol a testa quindi nel match contro la 'bestia nera' dell'Ascoli. Più volte vincente al Del Duca, anche con successi roboanti, l’ultima volta che è venuto nel Piceno a giocarsi una bella fetta di salvezza ha travolto i bianconeri 3-1. Era il 14 maggio 2016 e in tribuna c’era Walter Junior Casagrande.