Ascoli-Novara 1-2. Un errore di Lanni condanna il Picchio

I bianconeri erano passati in vantaggio con Nacho Lores Varela. Prima sconfitta interna stagionale per l'undici di Fiorin e Maresca

Clemenza (Foto LaPresse)

Clemenza (Foto LaPresse)

Ascoli, 9 settembre 2017 - Finisce con Ivan Lanni sotto la Curva, mano destra aperta quasi a chiedere scusa. Il Novara espugna il Del Duca ottenendo il massimo col minimo sforzo e ha ragione di gioire per la prima vittoria in campionato. Come sempre, almeno finora, meglio l'Ascoli in avvio. E' Lores Varela a realizzare il vantaggio grazie ad un efficace tap-in dopo il fendente di Clemenza finito sul palo. Piattone semplice solo per chi ha nella tecnica uno dei punti di forza.

La manovra bianconera è apprezzabile e il Novara si fa vedere in zona Lanni solamente in occasione di punizioni laterali. Una di queste, però, è nociva per le “casse bianconere”, perché Da Cruz si trova al posto giusto al momento giusto per girare di testa la “ciabattata” di Moscardi. Pari e patta al riposo ed altre due occasioni prima del fischio: una punizione telecomandata di Gigliotti, con Montipo' a volare sotto al sette per evitare il gol e il cucchiaio dello stesso attaccante novarese ex Twente, abile a partire in coast to coast prima di mal calibrare il suo cucchiaio.

Ad inizio ripresa un clamoroso errore del portiere piceno su calcio dalla distanza di Ronaldo permette a Da Cruz di raddoppiare ad un passo dalla sua porta. Un vero harakiri, anche perché il caldo si fa sentire e Corini non avrebbe potuto scrivere da sé una sceneggiatura migliore per i piemontesi. Bianchi dà la scossa ai suoi entrando a metà ripresa, Carpani veste i panni del leader e sfiora il pari con una buona percussione a destra.

Ci vuole un grande Montipò a negare il gol in mezza rovesciata a Favilli ed è questo il primo e ultimo acuto del bomber azzurro in giornata. E ci vuole altresì un grande Lanni a negare l'hat-trick a Da Cruz, in fuga solitaria sfruttando un passo, il suo, decisamente superiore a quello della difesa bianconera in campo aperto. Corini si copre con Del Fabro, passando al 5-3-2 e Maresca prova anche la carta Rosseti trasformando il Picchio con un 4-4-2 “ali offensive” (per dirla coi moduli di Football Manager). La risultante è una pressione continua con poche occasioni, perchè i “rossi” sono schierati e l'unico modo per sfondare sembra essere l'uomo contro uomo e il lancio a scavalcare la linea. Prima del finale l'unico sussulto: Rosseti anticipa tutti sul corner di Buzzegoli, ma la palla sfila a lato. Il Novara ringrazia e fa suoi i primi tre punti del campionato, per il Picchio brutto stop. La volete la bella notizia? Il “forza ragazzi” della curva Sud a fine partita. ASCOLI (4-2-3-1): Lanni; Cinaglia, Padella, Gigliotti, Mignanelli; Carpani (78' Rosseti), Buzzegoli; Clemenza (72' De Feo), Lores Varela, Baldini (60' Bianchi); Favilli. A disp: Venditti, Ragni, De Santis, Mogos, Florio, Pinto, Parlati, Addae, Perez. All. Fiorin-Maresca NOVARA (4-2-3-1): Montipò; Golubovic, Troest, Chiosa, Calderoni; Moscati, Ronaldo; Sansone (60' Macheda), Sciaudone; Di Mariano (69' Del Fabro); Da Cruz (85' Chajia). A disp. Farelli, Benedettini, Bellich, Schiavi, Orlandi, Maniero. All. Corini ARBITRO: Marini di Roma 1 (Colella, Cecconi; Viotti) RETI: 6' Lores Varela (A), 39', 50' Da Cruz (N) NOTE: recupero 0+4', ammoniti Cinaglia, Favilli (A), Moscati, Da Cruz (N) per gioco scorretto, Ronaldo, Chajia (N) per comportamento non regolamentare; spettatori 5376, incasso 38751,51 euro.

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