Ascoli calcio, Brosco. "Dobbiamo tornare a fare punti"

Il difensore centrale del Picchio si prepara ad affrontare sabato IL cARPI, sua ex squadra

Il bianconero Riccardo Brosco

Il bianconero Riccardo Brosco

Ascoli, 17 ottobre 2018 - Difensore goleador, una della armi in più dell'Ascoli di Vincenzo Vivarini arriva proprio da dietro. Con Riccardo Brosco il pacchetto arretrato del Picchio ha trovato solidità e compattezza, soprattutto dopo la scelta di schierare la linea a quattro. Sabato sarà lui uno degli ex dell'incontro. 

Con quale spirito state lavorando per dimenticare il ko di Foggia?

"Siamo parecchi arrabbiati. Giocare così e non raccogliere punti non deve ripetersi. Ci è mancata esperienza e furbizia. Abbiamo fatto un grande gara ma forse dovevamo chiuderci ed evitare quell'uno-due dopo il nostro vantaggio. Se giochiamo così i punti arriveranno". Che gara sarà quella con il Carpi?

"Il Carpi è un avversario difficile da affrontare, fanno un gioco non bello da vedere ma efficace. Si chiudono tutti dietro per poi sfruttare gli spazi. Terranno un baricentro basso, magari provando a fare un gioco duro. Sono molto aggressivi sulle palle. Dovremo mettere una grande concentrazione. Mi ha fatto piacere ricevere i complimenti di Calabro, quella di Carpi è stata una bella annata". Dovrà arginare un attaccante come Mokulu, cosa pensa di lui?

"Mokulu è uno degli attaccanti più difficili da marcare in B. È dotato di fisicità ed è bravo ad attaccare la profondità, ma ci sono anche Arrighini e Jelenic. Cercheremo di contrastarli in ogni modo". Ad oggi il capocannoniere dell'Ascoli è lei, le fa piacere?

"Mi fa piacere ma allo stesso tempo mi dispiace perché ciò vuol dire che gli altri devono fare più gol. Ci sono ottimi attaccanti e mezz'ali in grado di far male con gli inserimenti. Purtroppo in questo momento l'assenza di Ardemagni si sente. Credo che il candidato numero uno per rivestire il ruolo di capocannoniere sia lui".

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Cosa pensa del mister?

"Vivarini è un allenatore molto preparato sui concetti tattici. Nella sua idea di calcio c'è questo possesso finalizzato a mantenere la palla. In settimana ci fa stare sempre tranquilli poi negli ultimi due giorni ci sprona. Altri tecnici invece iniziano bacchettare già il lunedì e spesso si arriva al sabato mentalmente scarichi". Meglio la difesa a tre o la linea a quattro?

"Con la difesa a tre facevamo una scalata a destra e mi ritrovavo più a giocare come terzino. A quattro corro meno e penso che i risultati siano migliori. Stiamo sperando che rientrino Valentini e D'Elia. Ci dispiace per Valeau, è un ragazzo umile che lavora al massimo". Il prossimo mese sarà decisivo per delineare il ruolo dell'Ascoli?

"Ragioniamo di partita in partita, arriviamo da un risultato negativo e dobbiamo tornare subito a fare punti con le buone o con le cattive. Spero che il terreno di gara sia in condizioni migliori, nelle partite in casa finora abbiamo fatto più fatica".