Ascoli Calcio, Valentini vuole restare. "Per adesso penso a lavorare"

Serie B. Il difensore bianconero a qualche giorno dalla ripresa del campionato ha fatto il punto sul campionato del Picchio

Ascoli Calcio, il centrale difensivo del Picchio Nahuel Valentini

Ascoli Calcio, il centrale difensivo del Picchio Nahuel Valentini

Ascoli, 17 gennaio 2019 - L'Ascoli di Vivarini si prepara a tornare in campo a Cosenza e aprire ufficialmente la seconda e decisiva parte del proprio cammino. A qualche giorno dalla trasferta calabrese a parlare del momento che sta vivendo il Picchio è stato il difensore Nahuel Valentini

Il bilancio della prima metà di campionato è positivo? "Siamo soddisfatti per quanto fatto finora, magari avremmo potuto avere qualche punto in più, ma il calcio è anche questo e in fondo abbiamo quello che meritiamo. Una cosa è certa: se qualche episodio avesse girato dalla nostra parte avremmo potuto occupare una posizione migliore". Si sente soddisfatto del suo rendimento mostrato finora? "A livello personale penso sempre che si possa fare meglio, sono comunque contento d'essere tornato a giocare dopo una stagione in cui sono stato impiegato poco. Nel corso dell'andata mi sono alternato a Padella che lavora molto per la squadra. Poi ho subito un infortunio che mi ha tenuto fuori per un mese". Come ha vissuto la sana competizione che l'ha visto coinvolto in difesa? "Il reparto difensivo è composto da giocatori che potrebbero essere tutti titolari, la competizione è sempre buona e il mister utilizza chi sta meglio. È normale che mi piace giocare sempre, ma ciascuno di noi lavora al meglio e questo è bello". Ha già parlato con la società del suo rinnovo contrattuale? "Ad Ascoli mi trovo benissimo, l'ambiente è bello, la società è seria e vuole lavorare al meglio. Vediamo se parleremo subito del rinnovo o più avanti, io penso a lavorare bene sul campo". Fino a dove sente che potrà arrivare questo Ascoli? "Prima ottenere la salvezza e poi inizieremo a pensare a qualcosa in più. La B è già di per sè un campionato ostico, quest'anno lo è maggiormente per la riduzione del numero delle squadre, molte delle quali si stanno attrezzando per giocare un girone di ritorno all'altezza". C'è il rischio che il mercato di gennaio distolga le attenzioni dal campo? "Non credo, abbiamo una squadra abbastanza esperta, tanti giocatori hanno militato per tanti anni in B, sappiamo che la società farà del suo meglio per trovare i tasselli giusti per una squadra che ha già una bella base". Che tipo di gara vi attenderà contro il Cosenza? "A Cosenza sarà una battaglia. Le squadre del sud sono ostiche, dobbiamo fare le cose per bene e approfittare delle opportunità che avremo per segnare. Credo che Maniero e Tutino siano i più temibili, in B sono nomi affermati e dovremo stare attenti giocando una partita intelligente. Poi se qualche episodio ci girerà a favore, potremo fare qualcosa di buono". Dedicherete il risultato a D'Elia, dopo il lutto che lo ha colpito? "Ci piacerebbe dedicare un bel risultato a D'Elia, che sta attraversando un momento di difficoltà e gli siamo vicini".