Cosenza Ascoli, Vivarini cura i particolari

Serie B. In Calabria riprende il cammino del Picchio, 20 i bianconeri convocati: c'è anche il baby Sarli

Il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini presenta la sfida di Cosenza

Il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini presenta la sfida di Cosenza

Ascoli, 19 gennaio 2019 - Finalmente si torna in campo dopo una pausa di tre settimane. L'attesa è finalmente terminata per i tanti tifosi bianconeri che recentemente non hanno saputo come riempire il tempo passato a seguire la propria squadra del cuore. Il cammino dell'Ascoli di Vincenzo Vivarini riprenderà oggi a Cosenza. Nonostante le assenze e qualche elemento acciaccato il Picchio ha voglia di riprendere proprio come aveva lasciato, ovvero vincendo. 

Alla vigilia della ripresa del campionato dell'Ascoli qual è la situazione indisponibili? "Siamo ad Ascoli e tutti conoscete la situazione, ma io devo pensare a chi ho a disposizione. D'Elia ha subito un grave lutto e so che significa perché anche io ho visto andare via mio padre quando ero ancora calciatore. È stata una settimana un po’ particolare quindi sarà difficile scegliere fra chi è più o meno in forma, ma comunque siamo pronti per affrontare questa partita". Come avete lavorato nelle ultime settimane? "Si torna in campo dopo tre settimane di pausa. Abbiamo lavorato su tanti particolari per essere efficaci perché quando c’è una sosta lunga bisogna prestare attenzione alle piccole cose. Ci sono tanti fattori che non giocando si rischiano di perdere. Non parlo del modulo che ormai conosciamo, ma mi riferisco ai dettagli che abbiamo messo a punto, come quello di cercare di mantenere la squadra a una certa lunghezza". Lanni ci sarà mentre Ardemagni no. Mancherà qualcosa davanti? "Lanni è recuperato. Ieri e oggi si è allenato con noi, ha superato il problema, ma cercherò di valutare la situazione perché voglio capire se è al 100% della condizione. Se non dovesse farcela giocherà Bacci. Con lui ripartiamo dalla prestazione col Crotone, in cui ha fatto bene. Per Ardemagni invece si va un po’ per le lunghe". Le condizioni del terreno di gioco rappresenterà un'insidia? "Sì, è un'incognita che abbiamo messo in preventivo. Bisogna vedere in che condizione si troverà il campo. Spero si possa giocare a calcio in un terreno in grado di garantire un certo tasso tecnico. Si tratta di uno dei campi più difficili, per questo siamo concentrati nel non lasciare nulla al caso. Dovremo essere bravi a dare continuità". Il prolungamento della sessione di mercato rischia di distrarre qualcuno? "Questo non fa altro che prolungare un periodo in cui i giocatori hanno un orecchio al telefono e uno al campo. Il mercato distoglie le attenzioni, ma dovremo essere bravi anche in questo. La società sa cosa fare, ho dato le indicazioni e penso che Ascoli meriti una squadra molto competitiva in questo campionato. Speriamo a fine mercato di avere qualche forza in più". Intanto anche se manca l'ufficialità è arrivato Chajia, che giocatore è? "È un giocatore dotato di tecnica pura. Ha un buon dribbling e in campo è bravo a tirare fuori delle sterzate. Anche sotto l'aspetto fisico ha mostrato buone accelerazioni. Naturalmente ci vorrà un pochino per permettergli di ritrovare la giusta condizione".