Ascoli Cosenza 0-3: batosta senza precedenti per il Picchio

Serie B, 12esima giornata. Gli uomini di Delio Rossi steccano clamorosamente uno scontro salvezza fondamentale per risalire la classifica

Vince il Cosenza, l'Ascoli è ko (foto Labolognese)

Vince il Cosenza, l'Ascoli è ko (foto Labolognese)

Ascoli Piceno, 15 dicembre 2020 – Una disfatta senza precedenti per l'Ascoli di Delio Rossi che sabato a Cremona sembrava aver ingranato. Nello scontro diretto con il Cosenza di stasera il Picchio è uscito malconcio con un secco 3-0 che adesso potrebbe complicare seriamente la rincorsa per la salvezza. Nell'incontro disputato al Del Duca i bianconeri non sono mai riusciti ad impensierire seriamente la retroguardia calabrese.

Eppure doveva essere una serata particolare per il Picchio. Tante le motivazioni con l'Ascoli che, come ogni anno, si è presentato in campo con i calzettoni rossi per ricordare l'indimenticato presidentissimo Costantino Rozzi, il cui anniversario della morte ricorrerà venerdì 18. Prima del fischio d'avvio non è potuto mancare un pensiero dedicato anche a Paolo Rossi, a pochi giorni dalla sua scomparsa. Sul tettino delle due panchine viene istallata la scritta a led 'Ciao Paolo'.

Nelle formazioni iniziali sono state poche le novità presentate dai due schieramenti. L'Ascoli di Rossi ha 4-3-3 in fase di possesso, ma il tecnico bianconero qui ha dovuto fare a meno di Cangiano e Kragl. In difesa quartetto composto da Pucino, Brosco, Spendlhofer e Sini, mentre a centrocampo davanti a Buchel, schierato nuovamente tra le due linee, sono stati confermati Saric e Cavion. Sulle due corsie laterali Chiricò e Sabiri gli elementi chiamati ad agire per rifornire davanti il solito Bajic, terminale offensivo della manovra. Il Cosenza di Occhiuzzi ha risposto con il suo 3-4-1-2. In campo nella formazione titolare dei calabresi Legittimo e Petrucci, due degli ex della sfida. Davanti a Falcone solito terzetto composto da Tiritiello, Idda e Legittimo. Linea mediana a quattro con Bittante e Vera impiegati come esterni. Petrucci e Sciuadone i due mediani centrali. Nel terzetto d'attacco è stato Baez ad essere schierato sulla trequarti alle spalle del tandem composto da Gliozzi e Sueva. I rossoblù all'ultimo sono stati costretti a fronteggiare la pesantissima assenza di Carretta che non è potuto andare neanche in panchina. Il primo tempo del Picchio è da dimenticare e così a pochi secondi dal rientro negli spogliatoi per l'intervallo il Cosenza passa avanti con Baez. L'attaccante approfitta di una carambola in area e insacca alle spalle di Leali. Ma sul vantaggio ci sono dubbi legati ad una presunta posizione di fuorigioco. L'incontro stenta a decollare nella prima parte di gara con Ascoli e Cosenza più concentrate a studiarsi. Le prime schermaglie arrivano da un paio di tentativi degli ospiti che ci provano prima sugli sviluppi di un corner con il colpo di testa di Idda, poi dalla distanza con il sinistro di Sciaudone che non esce di molto sopra la traversa. Il Picchio fa fatica, i rossoblù piano piano prendono il controllo del campo e sfiorano il vantaggio. Ha dell'incredibile il tiro di destro di Baez che, completamente solo con Leali forse neanche in grado di poter intervenire, spara incredibilmente sulla traversa. I bianconeri provano a reagire con Cavion. Il centrocampista non centra la porta da ottima posizione dopo una respinta maldestra di Falcone su una punizione velenosa di Sabiri. Stesso tema nella seconda metà di gara.

L'Ascoli è chiamato alla reazione ma il Cosenza raddoppia. Serata nera per gli uomini di Rossi che si confermano lenti e statici anche nella ripresa. Poco mordente, poca cattiveria agonistica. Così diventa tutto esageratamente complicato. I calabresi ne approfittano e raddoppiano con Gliozzi dopo un'azione personale di Sueva che sorprende tutta la retroguardia dell'Ascoli. Scende il buio totale sul Picchio. L'unica occasione che prova almeno ad impensierire i rossoblù è un colpo di testa di Cavion sul quale interviene Tiritiello. La fatica si fa sentire, le squadre si allungano, gli ospiti salgono in cattedra. Ci vuole il miglior Leali per compiere un autentico miracolo su Baez, evitando così il 3-0. Il tris arriva comunque poco più tardi con l'inzuccata di Bittante sul cross di Baez. Anche qui difesa statica e nessuno in grado di contrastare l'esterno rossoblù. I minuti finali diventano un'agonia e così c'è spazio anche per la sciocca espulsione di Lico. Il giovane albanese calcia la sfera sul volto di un avversario a terra. Inevitabile il rosso. Rosso come il piazzamento di classifica della formazione di Rossi che resta nel fango fino al collo.

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Il tabellino di Ascoli Consenza

ASCOLI-COSENZA 0-3 (primo tempo 0-1)

ASCOLI (4-3-3): Leali; Pucino (35' st Corbo), Brosco, Spendlhofer, Sini; Cavion (35' st Gerbo), Buchel (26' st Lico), Saric; Chiricò, Bajic, Sabiri (13' st Tupta). Panchina: Ndiaye, Sarr, Sarzi Puttini, Scorza, Donis, Avlonitis, Eramo, Pierini. All. Rossi.

COSENZA (3-4-1-2): Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante (38' st Bouah), Sciaudone, Petrucci (38' st Bruccini), Vera (28' st Corsi); Sueva (21' st Bahlouli); Gliozzi (38' st Kone), Baez. Panchina: Matosevic, Saracco, Petre, Sacko, Ba, Borrelli, Ingrosso. All. Occhiuzzi. Arbitro: Robilotta di Sala Consilina. Marcatori: 46' pt Baez, 3' st Gliozzi, 34' st Bittante. Note: gara disputata a porte chiuse; ammoniti Sini e Brosco per l'Ascoli, Sueva, Petrucci e Tiritiello per il Cosenza; espulso al 46' st Lico per gioco scorretto; corner 7-3 per il Cosenza; 1' pt, 3' st.