Ascoli, Cosmi: "Ci sarà tanta tensione"

I bianconeri sono pronti per la gara d'andata playout che domani sera vedrà il Picchio affrontare l'Entella

Il tecnico dell'Ascoli Serse Cosmi

Il tecnico dell'Ascoli Serse Cosmi

Ascoli, 23 maggio 2018 - Prima chiamata per la salvezza. L'Ascoli domani sera al 'Comunale' di Chiavari proverà a gettare solide basi per blindare il mantenimento della categoria con il vantaggio di poter contare su due risultati su tre: ciò consentirebbe infatti di poter affrontare la gara di ritorno (in programma giovedì 31 maggio alle 20,30 allo stadio del Duca) con maggior serenità e forti del sostegno del caloroso pubblico di casa che di certo darà più di una semplice mano agli uomini di Cosmi per chiudere la stagione nel migliore dei modi. Alla vigilia della sfida con l'Entella il tecnico del Picchio al termine della seduta di rifinitura ha tenuto la consueta conferenza stampa.

"Da quando sono qui tutte le partite che abbiamo affrontato sono state decisive e fondamentali – ha commentato -, ci siamo allenati tanto tempo nel vedere la morte calcistica in faccia. Inizialmente è stato così per poter sperare in qualcosa, poi strada facendo per poter concretizzare una situazione positiva fino alla gara col Brescia in cui avremmo potuto raggiungere il sogno della salvezza diretta. Ma questa gara, per una serie di episodi, non è terminata come volevamo e come avremmo strameritato. Adesso affronteremo il primo dei due match salvezza sapendo che questo tipo di gare di solito le porta a casa chi vuole mantenere la categoria più dell'avversario. Quando sono arrivato all'Ascoli, l'Entella aveva 6 punti in più di noi e se ha chiuso il campionato 2 punti dietro vuol dire che abbiamo recuperato tanto".

Per i bianconeri le difficoltà maggiori saranno quelle legate all'aspetto nervoso della sfida, servirà massima concentrazione nel gestire i momenti chiave della gara. "Ci sarà tanta tensione e come sempre gli episodi saranno importanti, bisognerà andare in campo convinti di essere forti al di là delle assenze. Non ho mai pianto per gli assenti, ma è certo che privarsi insieme di Addae, Buzzegoli, Carpani e Cherubin non è sintomatico di fortuna. Giocare per il pareggio? Abbiamo visto quanto è dannoso giocare per un risultato, anche il Real Madrid aveva battuto 3-0 la Juventus a Torino. È soltanto un esempio perché noi non siamo il Real e l'Entella non è la Juve, ma solo un modo per dire che giocare le gare sui risultati è un errore gravissimo, noi dovremo tirare fuori il massimo. Le dichiarazioni del presidente dell'Entella sugli arbitri? Ho troppa stima nei suoi confronti per pensare che l'abbia fatto per condizionare e il calcio insegna che le parole non condizionano".