Ascoli, Cosmi: "I nostri tifosi possono determinare il risultato"

Nel suo undici titolare il tecnico del Picchio si affiderà a Pinto, D'Urso e uno tra Varela, Clemenza e Ganz

Il tecnico dell'Ascoli Serse Cosmi vuole centrare la terza vittoria consecutiva in casa

Il tecnico dell'Ascoli Serse Cosmi vuole centrare la terza vittoria consecutiva in casa

Ascoli, 6 aprile 2018 - Nella sfida di domani pomeriggio contro il Carpi l'Ascoli avrà la ghiotta chance di infilare il terzo successo consecutivo al Del Duca, dopo quelli recenti conquistati rispettivamente contro Ternana (2-1) e Bari (1-0). Tre punti che potrebbero diventare decisivi per riaprire il discorso relativo alla salvezza diretta. Per farlo naturalmente si dovrà cercare di far valere il fattore campo.

"Nelle cinque gare interne restanti vorrei che la squadra riuscisse ad avere la consapevolezza di giocare in casa – ha commentato il tecnico Serse Cosmi attraverso il sito ufficiale del club -. Aspetto che oltre ad essere un grande vantaggio deve dare la carica e la serenità giuste, oltre a maggiore sicurezza. Ci sono poche tifoserie che possono determinare i risultati, quella dell'Ascoli è una di queste perché fa scattare nei giocatori con gli attributi un qualcosa che ti porta a dare di più. Sono contento perché dopo un mese in cui la classifica è stata virtuale ora il quadro si è completato con i recuperi, i cui risultati sono poi stati quasi tutti in linea con quello che avremmo voluto.

Purtroppo ancora oggi la nostra classifica dice che dipendiamo anche dagli altri, ma l'atteggiamento avuto nelle ultime partite dice che dipendiamo anche da noi stessi. Vincendo domani riaffonderemmo gli artigli nella carne degli avversari e questo diventerebbe un bel problema per chi aveva dato già per spacciate Ascoli e Ternana. Potremo diventare un ospite inatteso, scomodo e pericoloso. Eccetto la Cremonese tutte le altre squadre sotto dovranno stare attente. Bisogna resettare la gara col Bari perché il Carpi è un avversario diverso anche per tipologia di gioco. Sarà una partita complicatissima che, senza l'atteggiamento giusto, potrebbe diventare ancor più complicata". Venticinque i bianconeri convocati dal tecnico. Ai lungodegenti Favilli e Carpani, da qualche settimana a questa parte si sono aggiunti anche Bianchi e Cherubin che in settimana non sono riusciti a recuperare. "Out Bianchi e Cherubin che hanno bisogno di tempi più lunghi di quelli che ci auguravamo – ha spiegato -, giocheranno Pinto a sinistra, D'Urso come mezz'ala e Monachello davanti, affiancato da uno fra Varela, Ganz e Clemenza. Mengoni? Sotto l'aspetto nervoso è stato determinante e ha dato quel qualcosa che forse fino a quel momento era mancato.

Lo stesso vale per Agazzi, senza nulla togliere a Lanni, le cui qualità sono riconosciute da tutti. Il Carpi è una squadra che sa difendere, ma non difensiva. Sanno recuperare palla per poi offendere con gli attaccanti Melchiorri e Malcore. Si tratta di un avversario che ti costringe a giocare centralmente perché è lì che si sente forte. Melchiorri è un lusso per la categoria, ha un modo di muoversi e gestire la palla da calciatore di serie A".