Cremonese Ascoli 3-3: il Picchio si rimette in moto con un'ottima prova

Serie B, 11esima giornata. I bianconeri vanno inizialmente sotto poi risorgono con la tripletta di Bajic sfiorando addirittura la vittoria

Delio Rossi, allenatore dell'Ascoli (LaBolognese)

Delio Rossi, allenatore dell'Ascoli (LaBolognese)

Cremona, 12 dicembre 2020 – Spettacolo puro allo 'Zini' nel pirotecnico 3-3 che ha visto l'Ascoli uscire a testa dal confronto con la Cremonese, dopo aver dominato a tratti l'incontro e fallito anche un penalty in chiusura di primo tempo. La riscossa del Picchio è passata per i piedi e la testa di Bajic, autore di una superlativa tripletta.

Negli schieramenti iniziali ancora una volta i due tecnici avevano provato e mettere in campo gli uomini migliori del momento. Bisoli, con qualche problemino numerico in difesa, si era affidato al 4-2-3-1 capace di vedere all'opera lo stesso quartetto di martedì. A centrocampo lo sviluppo della manovra era stato affidato a Valzania e Castagnetti, mentre sulla trequarti Gaetano, Deli, e Buonaiuto erano chiamati a rifornire Strizzolo.

L'Ascoli di Rossi ha risposto nuovamente con un 4-1-4-1, dove ad agire come esterni di centrocampo è toccato ai due attaccanti Cangiano e Chiricò. Ottima la gara del giovane napoletano di proprietà del Bologna, capace di mostrare grande personalità e tenacia. I due mediani Saric e Cavion hanno prodotto qualità e quantità nelle zone centrali del terreno di gara non permettendo ai diretti avversari di prendere il controllo della mediana. Infine davanti tutte le speranze sono state riposte in Bajic che non ha affatto deluso le aspettative. In una gara spettacolare e avvincente il primo sussulto dell'incontro arriva dai piedi di Bianchetti che spara fuori di destro da pochi passi dopo aver raccolto un pallone vagante in area bianconera. Come a Pisa l'Ascoli paga gli errori individuali. Stavolta a combinarla grossa è Chiricò. L'esterno offensivo cincischia con la palla tra i piedi sul versante basso dell'area, Buonaiuto ringrazia e ne approfitta per servire Strizzolo sul secondo palo che non perdona.

L'Ascoli è in svantaggio. Gli uomini di Rossi non si perdono d'animo e ricominciano a macinare gioco attraverso una manovra ragionata e sviluppata con una certa insistenza dalle corsie laterali. Il destro di Saric lancia la riscossa del Picchio. Il tentativo del bosniaco è un rigore in movimento sul quale Volpe deve allungarsi per deviare in angolo. I bianconeri ci sono e in una decina di minuti sprigionano tutta la rabbia accumulata nelle ultime settimane. Il pari è opera di Bajic che sfrutta alla grande un cross calibrato dalla sinistra di Cavion.

I padroni di casa accusano il colpo, l'Ascoli approfitta dello sbandamento ed effettua il sorpasso ancora con Bajic. L'attaccante è sveglio ad approfittare ed insaccare a porta vuota dopo il palo colpito dal micidiale sinistro di Sini. Il Picchio ha addirittura la palla per fare il 3-1. L'occasione arriva dagli undici metri dopo un tocco di mano in area di Bianchetti, sul tiro di Saric, che Marini giudica da rigore. Dal dischetto va proprio Bajic, ma stavolta il centravanti si fa ipnotizzare da Volpe. E così per la più classica delle regole non scritte del calcio la Cremonese pareggia. La firma porta il nome di Deli che non lascia scampo dopo un servizio al bacio in verticale messogli su un vassoio da Castagnetti. Scintille in apertura di ripresa con la Cremonese che torna in campo maggiormente determinata nei primi minuti. I grigiorossi provano a cambiare marcia e passano avanti ancora con Deli. L'Ascoli non ci sta e due minuti dopo rimette ancora il risultato in parità con uno straordinario e incontenibile Bajic.

A servire la palla del pari è il vivace Chiricò, ma il 26enne è glaciale nel saltare Volpe in uscita per poi appoggiare a porta vuota. Nella girandola dei cambi Bisoli prova a vincere gettando nella mischia uomini decisivi come Gustafson, Pinato, Ceravolo e Ciofani. Rossi risponde con Kragl, Sabiri, Pucino e Tupta. Nel frattempo Leali compie un altro intervento prodigioso togliendo dai piedi di Ciofani la palla del possibile 4-3. La stanchezza inevitabilmente nel finale si fa sentire da ambo le parti e così al termine della gara Marini decreta il definitivo 3-3.

La Cremonese così porta a casa il suo quarto risultato utile consecutivo, l'Ascoli invece si rimette in marcia dopo i tre ko rimediati contro Venezia, Pescara e Pisa. Martedì sera al Del Duca i bianconeri ospiteranno il Cosenza per una nuova sfida salvezza da vincere a tutti i costi.

Il tabellino

CREMONESE-ASCOLI 3-3 (primo tempo 2-2) CREMONESE (4-2-3-1): Volpe; Fiordaliso, Bianchetti, Terranova, Valeri; Castagnetti, Valzania (20' st Gustafson); Gaetano (1' st Celar), Deli (14' st Pinato), Buonaiuto (38' st Ceravolo); Strizzolo (21' st Ciofani). Panchina: Alfonso, Zaccagno, Nardi, Ghisolfi, Bia, Schirone, Bernasconi. All. Bisoli ASCOLI (4-1-4-1): Leali; Corbo (33' st Pucino), Brosco, Spendlhofer, Sini (25' st Kragl); Buchel; Chiricò, (33' st Sabiri), Cavion, Saric, Cangiano; Bajic (42' st Tupta). Panchina: Ndiaye, Sarr, Sarzi Puttini, Donis, Avlonitis, Gerbo, Tupta, Lico, Pierini. All. Rossi. Arbitro: Marini di Roma 1. Marcatori: 17' pt Strizzolo (C), 26', 32' pt e 12' st Bajic (A), 43' pt e 10' st Deli (C). Note: gara disputata a porte chiuse; al 39' pt Bajic sbaglia un calcio di rigore per l'Ascoli; ammoniti Bianchetti, Valzania, Biondi, Valeri, Gustafson e Bonato per la Cremonese, Chiricò e Buchel per l'Ascoli; al 40' st espulso Bisoli per proteste; corner 5-2 per la Cremonese; 1' pt, 5' st.