Ascoli calcio, tra Dionigi e Pulcinelli è bene che vinca il buon senso

Ripartire da un altro allenatore non sembra una genialata: tentare di ricucire il rapporto è doveroso

Pulcinelli e (di spalle) Dionigi al Del Duca

Pulcinelli e (di spalle) Dionigi al Del Duca

Ascoli, 15 agosto 2020 - “E tu da che parte stai, Dionigi o Pulcinelli?”. Il fronte dei tifosi, da ieri sera, è tornato a spaccarsi. Tutto nasce, ancora una volta, dai social e in particolare dalla pubblicazione, da parte del patron, di un post in risposta alle domande dei supporter sul futuro dell’allenatore. Poco prima, infatti, Dionigi aveva a sua volta pubblicato una frase ambigua (associata a una foto al Del Duca) facendo intendere di essere vicino all’addio: “Comunque, per sempre nel mio cuore…” aveva scritto il tecnico scatenando il tam tam dei supporter.

Capirai: Pulcinelli, da buono squalo del mare dei social, non ha esitato a replicare in modo furbesco. “Ci ha contattati il suo procuratore – ha scritto il patron - chiedendo il triplo dell’attuale ingaggio ma troveremo una soluzione”. Premessa: Pulcinelli, molto probabilmente, non scrive una bugia. Ma il puzzle della verità ha bisogno di tutti i tasselli per essere interpretato, altrimenti si rischia di avere un’idea distorta e una reazione del tipo: “Ma guarda sto mercenario spilorcio di Dionigi!”. Che, però, sarebbe una reazione da sempliciotto. Per due motivi: uno, perché come recita il detto, ‘domandare è lecito, rispondere è cortesia’. Cioè: Dionigi potrebbe anche aver chiesto il centuplo. E allora? Non sarebbe né il primo né l’ultimo allenatore a fare delle richieste in corso d’opera: la proprietà può accettare, trattare o chiudere le porte. In ogni caso, di sicuro, non mette in bella mostra i propri affari privati. Anche perché a questo punto vanno messi per intero. Per esempio: a quanto ammonta questo generico ‘triplo’? Quanto sborsa l’Ascoli per Abascal (zero punti in due partite dopo il lockdown)? Quanto ha sborsato per liberare Stellone (2 punti in cinque partite)?

E qui si arriva al secondo motivo per cui cui reagire ‘di pancia’ al post di Pulcinelli è stupido: a Dionigi, al di là dell’accordo iniziale, cosa era stato promesso nei giorni precedenti Ascoli-Benevento? E’ vero che in caso di salvezza diretta era previsto un incontro per adeguare e prolungare il contratto, anche nell’ottica di dare forza al progetto tecnico? Sarebbe curioso conoscere la risposta a queste domande, magari con una bella diretta Instagram. Ora, battute a parte, il rapporto tra le parti sembra arrivato al capolinea, ma non è detto che non possa esserci un riavvicinamento. Il post di Pulcinelli, ad esempio, stamattina è scomparso (anche se si trovano screenshot un po’ dappertutto): solo un consiglio dell’avvocato o anche del buon senso del patron in vista di un possibile ritorno al dialogo con l’allenatore? Per conoscere la verità basterà attendere uno-due giorni. Al di là di tutto, tra l’altro, c’è un fatto di cruciale importanza: tra sette giorni molte squadre partiranno per il ritiro. L’Ascoli che intenzioni ha? Dionigi o non Dionigi, che progetto tecnico intende portare avanti il club? Quali giocatori proverà a trattenere Bifulco tra quelli in scadenza e in prestito? Così, su due piedi, ripartire da zero con un allenatore nuovo non sembra una grandissima trovata. Forse è il caso che tutti facciano una doccia gelata. Anche un gavettone, vista la giornata di festa, andrebbe bene.