Ascoli Picchio, attenzione a mister Maresca

L'allenatore bianconero ha dimostrato grande sagacia tattica nelle ultime due settimane

Mister Enzo Maresca

Mister Enzo Maresca

Ascoli, 30 settembre 2017 - Attenzione ad Enzo Maresca. E attenzione a Francesco Bellini. Perché quella che è sembrata, in estate, la scelta più avventata dell'intera storia recente dell'Ascoli, pare essere, invece, una incredibile genialata. L'allenatore campano, che ancora allenatore non è (per rispetto della verità documentale) ha dimostrato di avere idee rivoluzionarie, un tipo di approccio abbastanza singolare ma, soprattutto, ha dimostrato negli ultimi dieci, quindici giorni, una dote importante per un professionista e per qualsiasi uomo. La resilienza. Capire dove ci si trova, capire quali sono le difficoltà che sembrano tagliarti le gambe (perché partite come quelle di Cittadella ed Empoli ti tagliano le gambe) e cambiare le proprie idee. Cambiare la propria squadra. Cambiare l'atteggiamento e il lavoro settimanale. Cambiando i risultati. Perché spesso, nel calcio, è attraverso l'atteggiamento, il sacrificio, la comunicazione e il "compromiso" (per dirla come fanno a Siviglia, terra cara al tecnico del Picchio) che arrivano i risultati. E i quattro punti in due partite, subendo un gol e due tiri in porta in duecentosettanta minuti, sono il risultato più interessante. Maresca (e con lui Fiorin) ha cambiato il suo Ascoli rendendolo, per quanto giovane, squadra di categoria. Si è poggiato sull'esperienza di Gigliotti e Padella, sulla forza di Lanni, sulla voglia di dimostrare di tanti nella rosa, magari ascoltandoli, anche in privato, per capire cosa fare per far funzionare il giocattolo. Ed è ripartito subito, dopo Empoli, quando all'orizzonte sembrava esserci un fastidioso capolinea. Certo, davanti manca ancora qualcosa per sbloccare la meravigliosa vena realizzativa di Favilli, ma è solo questione di tempo. Perché Maresca ha sposato il concetto di resilienza e ha capito che per arrivare lontano, a volte, bisogna fare un passettino indietro. Per questo, oggi che l'Ascoli conferma di essere una squadra, vi diciamo di stare molto attenti ad Enzo Maresca. E al fiuto del patron Bellini (e di chi glielo ha consigliato). Stai a vedere che hanno avuto ragione loro...