Ascoli Foggia, Vivarini. "Sarà una gara fondamentale"

Il tecnico del Picchio presenta la sfida

Il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini

Il tecnico dell'Ascoli Vincenzo Vivarini

Ascoli Piceno, 25 febbraio 2019 - Si torna subito in campo dopo lo splendido successo di Cremona che ha permesso agli uomini di Vivarini di scrollarsi di dosso i malumori scaturiti dopo i due ko casalinghi consecutivi subiti contro Perugia e Salernitana. Nel turno infrasettimanale di domani sera l'Ascoli avrà una grande occasione tra le mani per provare a mantenere a distanza una diretta concorrente come il Foggia che spera di tirarsi quanto prima fuori dalla zona rossa. Quello con i rossoneri costituirà il secondo di tre impegni davvero importanti in ottica salvezza.

Sabato prossimo infatti il Picchio farà visita al Carpi dell'ex Castori. "Il primo obiettivo è stato quello di recuperare le energie - ha affermato Vivarini nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match -, in due giorni possiamo lavorare meno sotto l'aspetto dinamico e più sotto quello didattico. Domani sarà una partita fondamentale come tutte le altre. Il Foggia non perde da tanto tempo, è una squadra da affrontare con tanta attenzione, con l'umiltà che ci ha sempre contraddistinto e con meticolosità, senza lasciare niente al caso. Si tratterà di una sfida che presenta molte insidie. Ho pochissimo da dire, dobbiamo pensare a soltanto a fare bene e speriamo di fare tanti fatti domani".

Il tecnico bianconero dopo la sfida di sabato pomeriggio dello 'Zini' sarà chiamato a valutare attentamente le condizioni fisiche degli elementi scesi in campo contro i grigiorossi. Non è escluso che qualcosa possa cambiare, ma le sensazioni sono quelle che l'undici vincente potrebbe essere grosso modo riconfermato quasi in toto. "Oggi vediamo chi recupera – ha proseguito -, qualcuno sabato a fine gara aveva qualche problema. Dobbiamo vedere in che condizione sono Troiano e Laverone, oltre a Baldini che ieri aveva l'influenza, e D'Elia. Qualcosa possiamo anche cambiare".

Infatti nel ruolo di terzino sinistro Rubin, uno degli ex della gara, si prepara a scendere in campo dal primo minuto dopo le condizioni fisiche non ottimali del suo compagno di reparto D'Elia. Davanti invece si valuteranno attentamente le condizioni di Rosseti e Beretta. "Rubin è un ragazzo molto esperto – ha spiegato -, conosce bene la categoria. L'idea di confermare il tandem d'attacco di Cremona non sarebbe male, ma Rosseti è uscito molto affaticato dal match con la Cremonese, stesso discorso per Beretta. Abbiamo comunque delle alternative. Ardemagni, invece, ha terminato il percorso di recupero a Torino e domani sarà ad Ascoli. C'è da rimetterlo in condizione, se tutto andrà come deve andare rientrerà a breve. Lanni è rientrato, ora ha tutto un percorso da fare ma lo vedo molto ottimista". Tra i convocati è tornato a disposizione Ganz che ha scontato il turno di squalifica, il figlio d'arte partirà dalla panchina.