Genoa Ascoli 3-2 in Coppa Italia, il Picchio sfiora il colpaccio

Quarto turno, i bianconeri vanno sotto e poi rimontano alla grande prima del controsorpasso rossoblù

Genoa Ascoli, in Coppa Italia il Picchio sfiora l'impresa (Foto LaPresse)

Genoa Ascoli, in Coppa Italia il Picchio sfiora l'impresa (Foto LaPresse)

Genova, 3 dicembre 2019 – L'Ascoli lascia la Coppa Italia a testa alta. Nel quarto turno il Picchio esce sconfitto per 3-2 al 'Ferraris' contro il Genoa al termine di una bellissima partita giocata sempre senza remore. Negli schieramenti iniziali le scelte dei due tecnici vedono il Genoa di Thiago Motta andare in campo con molti big, mentre l'Ascoli si affida grosso modo a gran parte delle seconde linee. In porta riecco Lanni, il quartetto difensivo invece vede Laverone, Ferigra, Valentini e D'Elia. In cabina di regia è Troiano a dettare i ritmi con l'ausilio di Gerbo e Brlek. L'ex Ninkovic va a sostenere il tandem composto da Ardemagni e Beretta. Un Ascoli serrato e compatto chiude ogni varco all'iniziativa dei liguri nella prima parte di gara. La fase di possesso dei bianconeri è molto attenta e pronta a lanciare la ripartenza del tridente offensivo. I valori tecnici in campo sono nettamente differenti e al quarto d'ora il Genoa passa con il tap-in da due passi di Pinamonti. Il centravanti sfrutta una dormita colossale di Ferigra e raccoglie un pallone rasoterra messo al centro di prima intenzione da Jagiello. Allo svantaggio subito Zanetti reagisce chiedendo ai suoi di rispondere immediatamente pressando alti. La sfida del Marassi vede un monologo assoluto rossoblù. Poco dopo la mezzora il Grifone sfiora il raddoppio con l'ex Cassata: il tentativo del centrocampista viene respinto sulla linea di porta da D'Elia con Lanni battuto. In avvio di ripresa l'Ascoli trova il pari. Beretta gela tutti e festeggia il rientro nell'undici titolare con un gol meraviglioso. A metterlo a tu per tu con Jardei è un'invenzione meravigliosa di Ninkovic. Il Picchio così colpisce in maniera cinica e spietata alla prima occasione creata. Gli uomini di Zanetti adesso ci credono e vanno a prendere i liguri nella loro metà campo. L'Ascoli invece resiste con concentrazione e sfrutta al meglio le ripartenze. Su una di queste i bianconeri colpiscono ancora per il 2-1. Stavolta Gerbo si rende protagonista di un'azione personale entra in area e sul suo cross basso Criscito devia nella propria porta. I tifosi ascolani presenti al Ferraris sono in estasi. Stato di euforia che però dura soltanto qualche minuto. I padroni di casa infatti mettono subito a segno il 2-2 con Criscito. Il capitano genoano viene lasciato completamente libero di colpire dal limite dell'area piccola. Al pari del Genoa il tema dell'incontro cambia nuovamente con gli uomini di Thiago Motta che mettono a segno il controsorpasso sempre con Pinamonti. Il suo destro a giro sorprende Lanni dal versante sinistro dell'area. Nei 4' di recupero finale l'Ascoli si getta in avanti senza però trovare il 3-3. Al triplice fischio di Ayroldi la squada di Zanetti lascia la coppa Italia dopo aver accarezzato l'impresa in uno degli stadi più storici del calcio italiano.

Genoa Ascoli, il tabellino

GENOA-ASCOLI 3-2 (primo tempo 1-0) Marcatori: 14' pt e 34' st Pinamonti (G), 3' st Beretta (A), 23' st aut. Criscito (A), 27' st Criscito (G). GENOA (4-3-3): Jardei; Biraschi, Romero, Criscito, Pajac; Cleonise (24' st Sturaro), Radovanovic, Cassata (42' st Rovella); Jiagello (26' st Pandev), Pinamonti, Agudelo. A disposizione: Marchetti, Radu, Goldaniga, Favilli, Klimavicius, Eboua. All. Motta. ASCOLI (4-3-1-2): Lanni; Laverone, Ferigra, Valentini, D'Elia; Gerbo, Troiano Brlek (40' st Cavion); Ninkovic (34' st Rosseti); Ardemagni, Beretta (24' st Da Cruz). A disposizione: Leali, Petrucci, Scamacca, Scorza, Gravillon, Chajia, Padoin, Brosco, Andreoni. All. Zanetti. Arbitro: Ayroldi di Molfetta. Note: 3mila spettatori circa; ammoniti Biraschi per il Genoa, Brlek, Troiano e Laverone per l'Ascoli; corner 4-3 per il Genoa; 0' pt, 4' st.