Livorno Ascoli, Abascal porta semplicità. E vince

L'analisi. Il suo Picchio a Livorno dimostra di avere idee chiare. E ottiene i tre punti con eleganza e supremazia

Livorno Ascoli, l'esultanza del Picchio (Foto Novi)

Livorno Ascoli, l'esultanza del Picchio (Foto Novi)

Livorno, 1 febbraio 2020 - E’ successo di tutto, nell’ultima settimana. E la partita di Livorno va letta nell’unico modo possibile. Concedetecelo. Ha vinto una squadra che ha rimesso un po’ in ordine il suo puzzle mentale, contro un’altra che in questo campionato può solo contare i giorni verso la fine, tanto è in difficoltà. Ballare. Di sicuro i movimenti senza palla che Morosini e Trotta hanno portato partendo dall’esterno e liberando spazi centrali sono stati la vera rivoluzione di campo dell’Ascoli di Abascal. Un allenatore che ha sicuramente un destino segnato, in positivo, perché se non sei uno che ci capisce e oltre a capirci sa comunicare calcio agli altri, non vai a dettare legge da tecnico in trasferta in serie B quando il problema più grosso dei tuoi coetanei è il dove andare a ballare stasera o che modello di telefono comprarsi quando arriva lo stipendio. Obbedienza. Eppure una cosa va detta: Abascal ha giustamente beneficiato di una squadra in salute fisica (perché in cinque giorni nessun allenatore riuscirebbe a risollevare una squadra fisicamente morta) andando a toccare le corde giuste, studiando i punti deboli dell’avversario e imponendo un’idea di calcio semplice ad un gruppo che finora si era dimostrato poco incline all’obbedienza suprema.

Sassi. Eccolo, forse, il vero punto di partenza dell’Ascoli 2.0. Non è una questione di allenatore. E’ una questione di uomini. Forse chi è partito tra domenica scorsa e ieri sera aveva tanti sassolini da mettere sulla bilancia della squadra e ne ha messi solo quasi per se stesso. E chi è arrivato, magari, ne avrà meno. Ma nel calcio vince chi ha le bilance della squadra che pesano. Di tasche piene di sassolini da non condividere con gli altri, l’Ascoli, come qualsiasi squadra di pallone, non ne ha mai avuto bisogno.

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