Ascoli Calcio, Milinkovic-Savic. "La curva sud mi dà una grande carica"

Il portiere serbo parla del suo impatto col mondo bianconero, del momento che sta vivendo il Picchio e della competizione con Lanni

Il portiere dell'Ascoli, Vanja Milinkovic-Savic

Il portiere dell'Ascoli, Vanja Milinkovic-Savic

Ascoli Piceno, 20 marzo 2019 - Il gigante del Picchio gara dopo gara sta iniziando a integrarsi sempre meglio. A Verona, nonostante il gol subito da Pazzini, poco prima proprio Vanja Milinkovic-Savic era riuscito a compiere un intervento prodigioso nei confronti dell'esperto centravanti. 

Il pari del 'Bentegodi' è un buon punto o un'occasione persa? "Quella di Verona è stata un'occasione mancata, ma prendere un punto lì credo sia stato un ottimo risultato. Per come si stava mettendo forse potevamo vincere ma il pareggio alla fine va bene. Sinceramente non so cosa si poteva meglio, abbiamo giocato una buona partita". L'espisodio dell'intervento su Rosseti lei come lo ha visto dal campo? "Beh è stato un peccato che si sia infortunato. Non parlo degli arbitri, ma era un chiaro fallo da rosso, con l'espulsione di quel giocatore la partita sarebbe cambiata. Purtroppo ora Rosseti difficilmente sarà a Lecce". Come vi state preparando per la sfida di Lecce? "Stiamo facendo di tutto per preparare bene la partita. Loro sono una squadra forte e in un campionato come questo si può vincere e perdere con tutti. Noi cercheremo sicuramente di andare lì per portare a casa i tre punti. Lo spirito sarà quello di sempre". Giocare mentre le altre resteranno ferme costituirà un vantaggio? "Per noi credo che questa sarà una buona occasione. Continuare a giocare senza fermarci ci consentirà di non perdere il ritmo e il contatto con il campo. Ci stiamo allenando con massima intensità. Abbiamo giocatori bravi in attacco, Ardemagni ha una personalità forte come tutti gli attaccanti di un certo livello". Rispetto agli inizi ora si è integrato meglio nel gruppo? "Si, la situazione è cambiata tanto. Quando entri in uno spogliatoio che non conosci devi integrarti con le abitudini dei compagni". Dopo l'esordio con l'Ascoli cosa le ha detto suo fratello? "Sono cose che restano tra me e lui". Come sta vivendo la competizione con Lanni? "Ho tanto rispetto per Lanni, che è un compagno di reparto molto forte e bravo, ma sono venuto qui per giocare e fare bene. Adesso sto cercando di fare tutto per non prendere gol, poi più giochi e più prendi fiducia e puoi crescere". L'intervento più difficile compiuto finora qual è stato? "La parata su Raicevic nei minuti iniziali contro il Livorno". Sul tiro di Kragl nel match col Foggia si è fatto sorprendere? "Sorprendere no, un po' me lo aspettavo. Lo avevo studiato e sapevo che era un giocatore molto bravo a calciare. Lui l'ha colpita benissimo e quando riesci a dare quella forza c'è poco da fare. Puoi solo guardare". Che idea si è fatto del tifo bianconero? "Qui c'è un tifo molto bello, sono sempre in tanti a seguirci anche in trasferta. Sentirli dietro di me quando sono sotto la curva sud mi dà una grande carica. Gridano talmente forte che a volte ho difficoltà nel sentire cosa dicono i compagni in campo".