Palermo-Ascoli 4-1, i bianconeri escono con le ossa rotte / FOTO

Serie B Il gol di Bianchi aveva illuso i 94 tifosi presenti. Nella ripresa i gol dei rosanero si abbattono sul Picchio come una valanga

Il gol di Bianchi

Il gol di Bianchi

Ascoli, 27 febbraio 2018  - Notte fonda a Palermo per l'Ascoli: i siciliani frantumano nel secondo tempo la formazione di Cosmi rimontando al vantaggio bianconero di Bianchi fino al definitivo 4-1 finale. Il gol di Bianchi illude i 94 tifosi marchigiani stoicamente presenti al Barbera, poi nel secondo su Picchio si fa buio pesto.

L'ex Serse Cosmi torna a Palermo dopo la sfortunata esperienza del 2011. Ai nastri di partenza i padroni di casa contro il Picchio si presentano in campo determinati a spezzare il digiuno di vittorie. Riconfermato il 4-3-3 di Vercelli dove in attacco Tedino deve rinunciare a Trajkovski, al suo posto è chiamato a scendere in campo La Gumina.

L'Ascoli, invece, risponde con lo stesso identico undici vincente di sabato contro il Cesena. Cosmi all'ultimo secondo chiede all'acciaccato Mogos di stringere i denti e andare in campo nonostante una condizione fisica non ottimale. L'avvio di gara, come era pronosticabile alla vigilia, è tutto di stampo rosanero. I primi assalti di stampo bianconero arrivano dai tentativi di Monachello e De Santis. L'attaccante è abile a calciare a volo servito in verticale da Martinho, il difensore invece raccoglie un pallone e scarica un violento destro dalla distanza che esce a lato di poco.

I padroni di casa si scuotono e rispondo con Nestorovski, il tentativo di testa del centravanti chiama Lanni ad un colpo di reni spettacolare. Poco più tardi l'estremo difensore dell'Ascoli è chiamato a distendersi per togliere la palla dall'angolino basso calciata da Coronado dal limite. A qualche minuto dal rientro arriva la sorprendente deviazione ravvicinata di Bianchi che porta in vantaggio l'Ascoli. Nell'esultanza il centrocampista si fa scappare qualche frase offensiva rivolta a non si sa chi. 

Ripresa thriller per gli uomini di Cosmi. L'avvio del secondo tempo è un incubo per i tifosi bianconeri che in soli nove minuti vedono i propri beniamini subire ben 3 gol e gettare alle ortiche tutto ciò che di buono era stato fatto nel primo tempo. Prima è Rispoli a riequilibrare il risultato, poi il Palermo compie il sorpasso con Coronado e addirittura dopo soltanto qualche minuto è ancora Rispoli a colpire da due passi. Al 3-1 la gara è virtualmente finita con ampio anticipo. I siciliani di Tedino abbassano il baricentro e chiudono ogni varco nella propria metà campo traghettando il successo verso il 90', ma poco più tardi arriva il poker rosanero con la firma di Nestorovski. Il macedone su punizione infila la palla sotto l'incrocio. Al triplice fischio finale di Martinelli l'Ascoli così esce con le ossa rotte e sconfitto per 4-1 dal Barbera. Con il direttore di gara romano, invece, si conferma ancora una volta la statistica: con lui i bianconeri non hanno mai vinto in B.  Il tabellino  PALERMO-ASCOLI 4-1  Marcatori: 42' pt Bianchi (A), 1' e 10' st Rispoli (P), 3' st Coronado (P), 38' st Nestorovski (P).  PALERMO (4-3-3): Pomini; Rispoli, Bellusci, Struna, Rajkovic; Dawidowicz, Jajalo, Szyminski (28' st Accardi); Coronado (41' st Moreo), La Gumina (21' st Gnahoré), Nestorovski. All. Tedino.  ASCOLI (3-5-1-1): Lanni; De Santis, Padella, Gigliotti (30' st Ganz); Mogos, Bianchi, Buzzegoli, Kanouté (16' st Varela), Martinho (29' pt Mignanelli); Clemenza; Monachello. All. Cosmi.  Arbitro: Martinelli di Roma 2.  Note: spettatori 5mila circa (di cui 94 ospiti); ammoniti Rispoli e La Gumina per il Palermo, Gigliotti, Clemenza e Mignanelli per l'Ascoli; corner 6-3 per il Palermo; recupero 1' pt, 5' st.

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