Palermo-Ascoli 2-3: Gondo gigantesco, il Picchio è in vetta

Serie B, la vittoria dei bianconeri è meritata, mattatore il nuovo centravanti arrivato dalla Cremonese. Espugnato per la prima volta nella storia il Barbera in serie B

Gondo in azione a Palermo

Gondo in azione a Palermo

Ascoli, 27 agosto 2022 - Mastodonica vittoria dei bianconeri che espugnano per la prima volta nella storia il Barbera in serie B. Sul trono Cedric Gondo. Tre gol. Uno più bello dell’altro. Sofferenza, ma neanche troppa a sugellare una notte, bianconera, da primi della classe. Tiene il campo, se la gioca, si addormenta e addormenta il ritmo quando serve. Il primo tempo dei Bucchi Boys è praticamente il “Bignami” della squadra corsara, fatto salvo per l’errore individuale di Falasco che si dimentica che Brunori è uno dei giocatori della penisola con il piede (o la testa) più caldo in zona gol. Tatticamente cambia poco rispetto alla Spal: il mister bianconero avvicenda gli esterni difensivi e dà continuità al resto della ciurma. Dentro vanno quindi Donati e Falasco con i due interni Collocolo e Caligara chiamati al solito lavoro “up and down” per andare a dare fastidio, se serve, anche all’estremo Pigliacelli in fase di possesso. In definitiva, non c’è grande spettacolo nello spartito di fronte ai circa 22 mila del Barbera (176 bianconeri). E pensare che fatta eccezione per la già descritta frittata di Falasco su Brunori, sulla bilancia ci sono esclusivamente sassi bianconeri. Un palo di Botteghin su piazzato proprio di Falasco e due gol dallo stile diametralmente opposto del gondoliere ex Cremonese. Nella prima occasione, si traveste da Daniele Cacia, crede al taglio di Donati e al liscio di Nedelceanu, appoggiando facile facile a due passi dalla porta, nella seconda al sesto di recupero del primo tempo, trasforma in mielosa parabola una doppia verticale che neanche il miglior Champagne: Botteghin imbuca per Caligara venti metri avanti (ed è ardito), Caligara re-imbuca con la linea rosanero messa male male (ed è delicious, direbbero Oltremanica), Gondo calcola tempi e spazi meglio di un ingegnere della NASA e la piazza un millimetro sotto alla traversa. Si va al riposo 1-2 ed è giusto così. La ripresa inizia, passano cinque minuti, e Cedric Gondo si inginocchia. In realtà saremmo noi, amanti del calcio, a doverlo fare di fronte a lui. Perché nell’azione dell’1-3 c’è del divino. Buchel gli detta la via dell’oro, lui balla, scatta quaranta metri, lavora la palla, trafigge Pigliacelli. No, non riusciamo a descriverlo a parole. Dovreste, dovete, vederla quest’altra azione. Ed è 1-3 tendente all’1-4: peccato che un’altra visione aliena di Gondo arrivi sui piedi di un Bidaoui ancora spento. E il “tiraggir” è fuori. Allora Corini cambia tutto inserendo tre nuovi e spostando avanti il baricentro mentre il Barbera borbotta e Segre riapre i giochi di testa dimenticato da chiunque vesta il bianconero. Il peggior modo di rimettere la bilancia in semiequilibrio quando mentalmente e tatticamente la sfida aveva già designato vincitori e vinti. Dionisi si vede annullare un gol per fuorigioco nonostante sia un avversario a toccare per ultimo. Poi Valente va sotto la doccia per un doppio giallo quando Corini chiama i suoi all’ultimo forcing mentre Bucchi arriva a 10km percorsi nella sua area tecnica (ed anche fuori). Sudore ripagato, perché nel recupero non succede praticamente nulla. Doccia e poi guarda la classifica, mister. Per una notte, e chissà, sei primo in classifica. L’Ascoli è primo in classifica.

Tabellino

Palermo-Ascoli 2-3

PALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli; Buttaro, Nedelcearu, Lancini (63’ Bettella), Crivello (56’ Di Mariano); Damiani (56’ Stulac), Broh (56’ Segre); Elia, Floriano (83’ Stoppa), Valente; Brunori. A disp. Grotta, Massolo, Pierozzi, Somma, Doda, Soleri, Peretti. All. Corini ASCOLI (4-3-3): Leali; Donati, Botteghin, Bellusci (85’ Simic), Falasco; Collocolo (72’ Eramo), Buchel, Caligara; Lungoyi (53’ Falzerano), Gondo (73’ Dionisi), Bidaoui. A disp: Guarna, Salvi. Quaranta, Ciciretti, Giordano, Saric, Giovane, Fontana. All.Bucchi RETI: 27’ Gondo (A), 36’ Brunori (P), 45+6’pt Gondo (A), 52’ Gondo (A), 63’ Segre (P) ARBITRO: Minelli (Bottegoni, Miniutti; Catanoso; VAR Rapuano, Marchi) NOTE: recupero 6’+6’. Espulso all’89’ Valente (P) per doppia ammonizione. Ammoniti Crivello(P), Gondo, Donati, Leali (A) . Spettatori 22163 (compresa quota abbonati)