Ascoli Picchio-Pescara 1-1, continua il digiuno di vittorie dei bianconeri

Ospiti in vantaggio su un clamoroso liscio di Ragni. Nella ripresa Bianchi riequilibra il risultato

L'Ascoli di Cosmi resta fanalino di coda in attesa di rinforzi

L'Ascoli di Cosmi resta fanalino di coda in attesa di rinforzi

Ascoli, 21 dicembre 2017 – Si fa sempre più buio sul Picchio che non riesce a recuperare terreno sulle dirette concorrenti per la salvezza. Nella sfida prenatalizia del del Duca finisce 1-1 tra Ascoli e Pescara. Al vantaggio di Crescenzi risponde Bianchi. Pregara tutto dedicato alla memoria di Costantino Rozzi. In attesa dell'ingresso delle squadre in campo vengono proiettati sul maxischermo dei filmati storici del 'Presidentissimo'.

Il tecnico del Picchio Serse Cosmi riconferma il 3-5-2 visto ad Avellino. Quindi atteggiamento inizialmente abbottonato e attendista per i bianconeri che in porta si affidano di nuovo al portiere Ragni. Sulla mediana invece spazio a Bianchi dal primo minuto. Il Pescara di Zeman invece risponde con il consueto marchio di fabbrica: il 4-3-3. Il boemo risolve i problemi in difesa schierando Bovo e Coda centrali con Mazzotta a sinistra e Crescenzi adattato a destra. La formazione di casa, come anticipato nei giorni scorsi, va in campo con i calzettoni rossi per onorare la figura di Rozzi.

Avvio tutto di stampo pescarese con l'Ascoli tutto dietro a difendere per poi ripartire negli spazi concessi. I difensori bianconeri in varie circostanze provano a farsi vedere dalle parti di Fiorillo con dei lanci lunghi per Perez che si ritrova praticamente isolato in area avversaria. Gli uomini di Cosmi non riescono mai a impensierire il Pescara che poco dopo la mezz'ora passa grazie ad una clamorosa papera di Ragni.

La bella prestazione di Avellino resta solo un abbaglio, l'estremo difensore bianconero a distanza di qualche mese dall'incredibile errore commesso con la Ternana si fa infilare da Crescenzi con un tentativo apparentemente innocuo. Per infilare gli uomini di Zeman c'è bisogno di un episodio, occasione che arriva in apertura di ripresa quando su punizione Buzzegoli pesca Bianchi per l'inzuccata vincente.

Nel finale un violento destro del subentrato Baldini supera il portiere biancazzurro ma termina la sua corsa sul palo. Proprio su quel legno si spengono le ultime speranze dell'Ascoli. Al triplice fischio finale i bianconeri escono a testa bassa, l'ennesimo pareggio lascia il Picchio sprofondare sempre più come fanalino di coda.

Il tabellino ASCOLI-PESCARA 1-1 ASCOLI (3-5-1-1): Ragni; De Santis, Padella, Gigliotti; Mogos (24' st Pinto), Addae, Buzzegoli, Bianchi (40' st Carpani), Cinaglia; Varela; Perez (31' st Baldini). All. Cosmi. PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Crescenzi, Bovo, Coda, Mazzotta (39' st Elizalde); Coulibaly (5' st Valzania), Brugman, Carraro; Mancuso, Pettinari (45' st Del Sole), Benali. All. Baroni. Arbitro: Baroni di Firenze. Marcatori: 39' pt Crescenzi, 4' st Bianchi. Note: spettatori 6mila circa; ammoniti Perez, Mogos, Pinto per l'Ascoli, Crescenzi, Bovo, Coda, Carraro per il Pescara; espulso Padella per somma di ammonizioni; corner 4-5; recupero 1' pt, 5' st.