Pescara Ascoli 2-3: Bajic riaccende le speranze del Picchio

Serie B, 29esima giornata. Contro gli abruzzesi in dieci, dopo il vantaggio di Bidaoui marchigiani costretti a inseguire fino al pari di Dionisi e al gol nel recupero

La festa dell’Ascoli dopo una delle tre reti

La festa dell’Ascoli dopo una delle tre reti

Pescara, 17 marzo 2021 - L’Ascoli torna alla vittoria nella partita della disperazione tra la penultima e la terzultima in classifica. Lo fa giocando un buon calcio contro un Pescara costretto a giocare in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, ma complicandosi la vita con errori difensivi da squadra dilettanti. Una gara vietata ai deboli di cuore con sorpassi e controsorpassi neanche fossimo in un circuito motociclistico. I bianconeri hanno approcciato meglio, sono passati in vantaggio, ma la formazione di casa è riuscita a riaprire la sfida dopo soli due minuti chiudendo il primo tempo in parità.

Nella ripresa padroni di casa in vantaggio e pronta reazione degli ospiti. Continui capovolgimenti di fronte hanno reso spettacolare la parte finale del match dove poteva accadere di tutto, ma ancora una volta lo ‘Stellone Bianconero’ si è acceso nei minuti di recupero con il bosniaco Bajic capace di toccare un solo pallone e trasformarlo nella rete più importante della stagione. La gara come detto è stata emozionante, anche se caratterizzata da tanti errori.

In avvio è stato l’Ascoli a fare la partita con il Pescara che ha atteso e provato a ripartire. Subito una ghiotta occasione in apertura per Dionisi con uno slalom al limite dell’area e conclusione di sinistro a lato.

Poi punizione dalla distanza di Sabiri centrale e deviata in angolo da Fiorillo. Ancora Sabiri si è liberato bene e ha calciato in porta con il pallone che non è passato lontano dal palo alla sinistra del portiere biancazzurro. L’Ascoli attacca, ma non sfonda. Punizione del tedesco ancora centrale con Fiorillo che respinge.

Gran lavoro di Dionisi che ruba palla serve all’accorrente Buchel che impegna il portiere del Pescara in una complicata respinta di piede. Al 36’ l’episodio che ha cambiato la partita: Bidaoui costringe Scognamiglio al fallo, l’arbitro Di Bello estrae il secondo cartellino giallo al difensore di casa e il Pescara rimane in dieci. Proprio Bidaoui ne approfitta subito: si trasforma in Alberto Tomba, supera in slalom tre difensori e infila il pallone in rete.

Immediata, però, la reazione dei padroni di casa con la prima conclusione in porta di Odgaard, doppia sfortunata deviazione di Avlonitis e Quaranta e palla a Dessena che tutto solo realizza il gol del pareggio. Un tiro, un gol. Ma non basta. Il Pescara rientra dopo l’intervallo caricatissimo e raddoppia: colpo di tacco di Ceter in area e ancora Dessena infila Leali.

L’Ascoli non ci sta. Cross di Saric e Dionisi infila di testa il suo quarto gol in bianconero: 2-2. Ghiotta opportunità per i bianconeri per tornare in vantaggio con un tiro di Kragl che tira a giro sul secondo palo supera Fiorillo, ma sulla linea Bellanova salva di testa in angolo. Ci prova Caligara dal limite, ma Fiorillo non si fa sorprendere. Poi Cangiano a botta sicura riesce a colpire il compagno di squadra Dionisi. E al 92’ arriva il sorpasso: cross arretrato di Perugini e Bajic al primo pallone toccato lo infila in rete per la vittoria meritata dell’Ascoli.

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