L’Ascoli torna in campo il 20 giugno. E c’è anche Ninkovic

Il campionato riparte, il Picchio probabilmente sfiderà il Perugia al Del Duca. Intanto il serbo ha raggiunto i compagni

Nikola Ninkovic (Foto La Bolognese)

Nikola Ninkovic (Foto La Bolognese)

Ascoli, 29 maggio 2020 - E così si tornerà in campo. A partire da oggi ci saranno tre intense settimane di allenamenti, mirati a ritrovare la forma e mettere nel serbatoio la benzina giusta per affrontare l’ultimo quarto di campionato. Poi, da sabato 20 giugno, si riprendono le gare. Non è ancora chiaro se l’Ascoli affronterà nella ventinovesima giornata il Perugia (come da prosecuzione del campionato) o recupererà il turno (era il venticinquesimo) rinviato il 22 febbraio con la Cremonese. Molto probabilmente il primo avversario saranno gli umbri e solo successivamente sarà recuperata la partita con i lombardi. Il termine ultimo entro cui le Leghe dovranno concludere i campionati è giovedì 20 agosto, dunque ci sono a disposizione nove weekend e altrettanti turni infrasettimanali per disputare dieci gare di ‘regular season’ (undici per Ascoli e Cremonese) più playoff e playout.  

Una marcia forzata, costituita da incastri millimetrici, in cui nulla potrà andare storto: una gara rinviata o un caso di positività e il ‘puzzle’ potrebbe saltare. Il calendario dettagliato, con le date di ogni partita e con il recupero dei bianconeri, sarà definito all’inizio della prossima settimana quando si riunirà l’assemblea di Lega. Gli interrogativi sono tanti. Su tutti: come si ripresenteranno le squadre a tre mesi e mezzo dall’ultima partita disputata? Si riproporranno gli stessi equilibri o ci saranno sorprese? Le trattative per il pagamento delle mensilità e le scadenze dei contratti influiranno sul rendimento dei giocatori? Naturalmente solo il campo fornirà, a tempo debito, la risposta giusta. Certo è che riprendere una maratona, dopo una lunghissima interruzione, solo per gli ultimi dieci chilometri fa sorgere qualche dubbio sul senso della gara e sulla sua ‘validità morale’.

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Forse, ma è solo un’opinione, questo era l’unico caso in cui avrebbe avuto senso un intervento dall’alto e un campionato, il prossimo, transitorio verso una riforma dei campionati. Basti pensare che in passato le istituzioni calcistiche hanno fatto forzature al limite del vergognoso (serie B a 24 squadre, Fiorentina dalla C2 alla B ecc…) senza nessuna pandemia, senza morti e solo per capricci giudiziari. In ogni caso Maurizio Balata, presidente della Lega B, esulta e ringrazia il governo: "La serie B potrà ripartire il 20 giugno in linea con quanto avevamo deliberato e di questo ringraziamo il ministro Spadafora per il grande lavoro svolto. Abbiamo sempre apprezzato l’attività portata avanti dal Governo in queste settimane, impegnato per la ripartenza del calcio e noi abbiamo contribuito perché ciò avvenisse. Un ringraziamento va anche alla Federazione e alla volontà espressa da sempre dal presidente Gravina".  

L’Ascoli dal canto suo si ritrova a ripartire con una situazione non esattamente ideale. La società è nel bel mezzo di una rivoluzione: il ds Tesoro è ormai un ex, il dg Lovato si appresta a vivere le sue ultime settimane di lavoro, stessa storia per l’amministratore delegato Leo e per il club manager Lillo. La trattativa con i giocatori (che potrà continuare ancora a lungo e questo non è un bene) è in alto mare. I fornitori, per prodotti e servizi del 2019 e non del ‘periodo Covid’ (incluso l’ex patron Bellini per il Picchio Village), bussano innervositi alla porta della dirigenza. La tensione, in poche parole, è alta e palpabile.  

In tutto ciò la squadra arriva , o meglio arrivava (e questo forse è un bene), da un periodo di crisi nero come la pece: il licenziato Stellone, altra grana da risolvere in tribunale, in cinque partite aveva messo insieme appena 2 punti, portando il Picchio a un passo dai playout. Insomma, sulle spalle del giovane Guillerme Abascal grava un peso non da poco: se riuscirà a condurre il Picchio in un porto sicuro meriterà come minimo un attestato cittadino. La buona notizia di ieri è il ritorno nel Piceno di Nikola Ninkovic, ultimo giocatore a raggiungere il Piceno dopo oltre due mesi trascorsi in Serbia. Nessun caso, dunque, ma (per fortuna) ‘solo’ una freccia, e che freccia, a disposizione del tecnico spagnolo.  

Oggi, infine, si terrà in rigorosa videoconferenza l’attesa assemblea dei soci alla presenza di patron Pulcinelli e dei soci ascolani Tosti e Ciccoianni. Sarà un confronto finalmente faccia a faccia dopo mesi di messaggi più o meno subliminali (soprattutto da parte del numero uno di Bricofer e di corso Vittorio). I tifosi si aspettano che Tosti e Ciccoianni, dopo un lungo periodo di silenzio, dicano la loro.