Ascoli-Spal 1-1: Gondo-Maistro, pari giusto

Nel primo tempo i valori si equivalgono. Nella ripresa un'occasionissima per parte.

Nicola Leali (Ascoli Calcio)

Nicola Leali (Ascoli Calcio)

Pari tutto sommato giusto, quello tra Ascoli e Spal che si dividono la posta coi bianconeri che, va detto, fanno un passettino indietro a livello di “volume alcoolico” della prestazione rispetto a domenica scorsa contro la Ternana. Nel primo tempo si giocano due partite: la prima, fatta di ritmo, intensità, errori ed occasioni smorzate da ambo le parti. Leali sbaglia in uscita e deve negare a Maistro un gol dell’ex solo rimandato, Lungoyi è egoista dopo uno stappo d’autore mancando il servizio per Gondo. E allora il puntero si mette in proprio, strattonato da Tripaldelli, procurandosi il rigore del vantaggio. Tira stile anni ’80, aspettando l’ultimo movimento di Alfonso, spiazzandolo, Cinque minuti, però, e Maistro scava su Leali dopo una palla harakiri persa da Caligara e imbucata da Esposito con Salvi e Botteghin non ineccepibili. Il pari estense cambia connotati alla prima fase del match, che si addormenta fino al fischio del riposo. Si riparte e il 33 bianconero salva sul gong dopo una frittata in uscita di Buchel. In definitiva, quello di Bucchi è un 4-5-1 in cui gli esterni offensivi possono coprire lo spazio offensivo a patto che si rimettano in linea con i colleghi di mediana quando l’avversario imposta. Così Caligara e Collocolo vanno spesso a cercare palla sull’impostazione dei difensori centrali ferraresi, spendendo. Lungoyi non rende d’oro un pallone che Bidaoui gli porta luccicante (con uno spunto sulla sinistra niente male). Il cambio di look totale delle fasce (dentro Donati e Falasco, insieme a Dionisi) porta Lungoyi in area semistrattonato da Meccariello. Niente rigore. Cuori in gola alla mezzora della ripresa: Rabbi si fa ipnotizzare da Leali che rifiuta l’esecuzione capitale dopo autoscontro bianconero con autostrada aperta per il 99 ferrarese, Dionisi due giri di orologio più tardi angola troppo smorzando l’urlo che si ripete, un po’ dopo, quando lo stesso capitano (con tanto di fascia, anche se Buchel resta in campo) cade strattonato in area. Tutto regolare nonostante la maglia sia evidentemente allargata. Nel finale il forcing bianconero non è ordinato, anche se le occasioncine ci sarebbero. E il pari è un risultato che accontenta un po’ tutti. Il tabellino ASCOLI (4-3-3): Leali; Salvi (61’ Donati), Botteghin, Bellusci, Giordano (61’ Falasco); Collocolo (71’ Falzerano), Buchel, Caligara; Lungoyi (73’ Ciciretti), Gondo (61’ Dionisi), Bidaoui. A disp: Guarna, Simic, Quaranta, Eramo, Saric, Giovane, Fontana. All. Bucchi SPAL (4-1-3-2): Alfonso, Dickmann, Arena, Meccariello, Tripaldelli(65’ Celia); Esposito: Murgia (80’ Tunjov), Maistro (65’ Rabbi), Zanellato; Moncini (80’ Finotto), La Mantia (92’ Rauti). A disp: Thiam, Dalle Mura, Viviani, Varnier, Prati, Peda, Almici. All. Venturato. ARBITRO: Gariglio (Fontemurato, Niedda, Centi, VAR Giua, Margnani) RETI: 21’ Gondo (A) su rig.; 26’ Maistro (S) NOTE: ammoniti Gondo, Bellusci, Salvi, Falasco (A), Zanellato, Murgia, Maistro, Esposito, Arena (S). Recupero 2’+ 4’. Spettatori 7716 (quota abbonati 3648), Incasso 81712,41 euro (compresa quota abbonati) Daniele Perticari