Ascoli, stadio Rozzi. "Intitolatelo a mio padre Costantino"

La proposta di Antonella all’Amministrazione per il cambio di nome al Del Duca: "Ha fatto conoscere Ascoli in tutto il mondo"

Costantino Rozzi (Foto Labolognese)

Costantino Rozzi (Foto Labolognese)

Ascoli Piceno, 9 settembre 2020 -Con un post su Facebook, Antonella Rozzi, figlia dell’indimenticato Presidentissimo Costantino ha scatenato i tifosi bianconeri del web suscitando centinaia di reazioni positive. «Dedicato agli amministratori del Comune di Ascoli Piceno – ha scritto Antonella Rozzi –, in particolare al sindaco Marco Fioravanti: sarebbe giusto intitolare lo stadio di Ascoli a mio padre Costantino che ha fatto grande l’Ascoli Calcio, dedicandogli gran parte del suo tempo e della sua vita, ha fatto conoscere la città di Ascoli in tutto il mondo».

 

La richiesta arriva alla soglia dei 26 anni dalla scomparsa dello storico Presidente deceduto il 18 dicembre 1994, in un momento in cui lo stadio e in particolare la Curva Sud dedicata già a Costantino Rozzi, sono sottoposti ad una dolorosa fase di demolizione. Il nuovo stadio che sorgerà proprio da questi lavori potrebbe davvero offrire l’occasione per incidere su pietra il nome di Costantino Rozzi magari affiancandolo ai mecenati Cino e Lillo Del Duca che prima di Rozzi presero in mano le redini della società dilettantistica e la portarono alla soglia del professionismo. Il tutto ricordando che la nuova Tribuna Est è stata già dedicata a mister Carlo Mazzone. I commenti al post della figlia Antonella sono stati entusiasti e molto propositivi. Costantino ha davvero scritto la storia della squadra bianconera e il solo piazzale e il viale che transita sul ponte costruito dallo stesso Rozzi, sono probabilmente poca cosa rispetto a quello che il numero uno indiscusso di corso Vittorio Emanuele ha realizzato e donato a questa città. 

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Insomma la richiesta non appare assurda e probabilmente è più praticabile di tante altre proposte che di solito vengono suggerite all’amministrazione comunale. La costruzione dello stadio Del Duca iniziò nel 1955 con gli spalti che erano costituiti da un solo anello ellittico (cosiddetto parterre) e due tribune rialzate sui lati lunghi, delle quali una provvista di copertura. La curva nord fu in parte realizzata sfruttando la pendenza naturale del terreno. La capienza era di circa 15mila spettatori. Nell’estate del 1974, a seguito della prima promozione dell’Ascoli in Serie A, lo stadio fu sottoposto a lavori di ampliamento dall’impresa edile di proprietà del patron bianconero Costantino Rozzi: grazie ad una nuova tecnica costruttiva basata sull’uso di strutture cementizie prefabbricate, in soli 100 giorni le due curve vennero soppalcate con un secondo anello, mentre il parterre fu ampliato, così da portare la capienza del ’catino’ a 40mila unità. Nel corso degli anni l’agibilità al pubblico fu ridotta. Lo stadio, al momento senza la Curva Sud, può ospitare 11.326 spettatori di cui 900 ospiti.