Venezia-Ascoli 0-2: Dionisi-Collocolo espugnano il Penzo

Il risultato del Penzo premia, giustamente, i bianconeri, autori di una gara praticamente perfetta

Esultanza dopo il gol di Federico Dionisi (foto Liverani)

Esultanza dopo il gol di Federico Dionisi (foto Liverani)

Ascoli, 29 ottobre 2022 - Ancora una vittoria, ancora un clean sheet, ancora fiducia per l’Ascoli di Cristian Bucchi. E ancora, ma non ci sarebbe bisogno di specificarlo, una firma da bomber vero di Federico Dionisi. La versione lagunare del Picchio, che regola 2-0 gli arancioneroverdi con il giusto mix di praticità e autorità, è prossima alla perfezione e si traduce nel ritorno dei bianconeri in zona playoff.

La miccia che può accendere la sfida viene disinnescata dal Var: Candela entra bene sulla destra (in realtà un po’ tutto l’esercito piceno è in ritardo) e conquista la linea di fondo pitturando verso il secondo palo, Ullman passa davanti a Falzerano mentre il bianconero effettua la chiusura di testa in modo un po’ scriteriato, verso la porta. La sfera picchia sul braccio del giocatore di casa prima di finire in rete. Gol prima convalidato, poi annullato dopo il review. E’ l’unico squillo vero verso Guarna, fatta eccezione per un altro calcio da fuori centrale. Il tutto con la versione coriacea dell’Ascoli, orfano tra gli altri di Buchel, Falasco, Donati e Bidaoui, pronta ad essere messa sul prato lagunare. Un po’ per sfortuna, un po’ per scelte errate, tutti i break orchestrati per la maggior parte da Caligara e Dionisi, vanno al macero. E la prima frazione di gioco si chiude “ad occhiali” con un sostanziale equilibrio sui taccuini e Bucchi fiducioso di poter prendere il sopravvento grazie agli strappi di uno spesso imprendibile Gondo e magari capitalizzando meglio i tanti calci piazzati poco sfruttati nei primi quarantacinque. La ripresa ha altri connotati con squadre un po’ più lunghe e qualche interprete diverso. E proprio da uno di questi arriva la giocata doc: Pedro Mendes vede l’inserimento del capitano Dionisi e gli mette di testa – nello spazio – una palla di testa simile ad un filtrante di un trequartista argentino. E Federico Piede Amico quasi si mette a ridere trafiggendo Joronen in diagonale. Tutti ad abbracciare il nove, ancora una volta. Qualche minuto, qualche altro cambio, ed ecco un’altra nota rossa sul match. Il portiere veneziano, infatti, abbatte Lungoyi, ancora servito di testa da Mendes, e finisce sotto la doccia come da regolamento. La punizione successiva di Caligara, da posizione ottima, non ha fortuna. All’86’ c’è una bottiglia da stappare per Michele Collocolo, che chiude il match con un break con tiro a giro baciato dal palo. Un gol bello che timbra la firma sul rinnovo fino al 2025 del centrocampista con la diciotto, giocatore che in questa prima fase di campionato ha corso tanto, spesso all’indietro e che con la rete dello 0-2 ottiene la giusta ricompensa per l’impegno incondizionato. Un impegno di tutta la squadra, che raccoglie ancora quanto seminato. In poche parole, sei tornato bello, Ascoli. E il merito, altroché, è di allenatore e capitano. Che coppia...

Il tabellino

VENEZIA (3-5-1-1): Joronen; Svoboda (84’ Bertinato), Ceppitelli, Wisniewski; Candela, Tessmann (59’ Cernigoj), Fiordilino (71’ Pierini), Cuissance, Ullman (71’ Haps); Cheryshev; Novakovic (59’ Pohjanpalo) . A disp: Maenpaa, Modolo, De Vries, Ceccaroni, Zabala, Andersen, St Clair. All.Javorcic

ASCOLI (3-5-2): Guarna; Simic, Botteghin, Quaranta; Falzerano, Collocolo, Eramo, Caligara, Adjapong (46’ Giordano); Dionisi (75’ Lungoyi), Gondo (65’ Mendes). A disp: Bolletta, Baumann, Salvi, Palazzino, Giovane, Franzolini, Tavcar, Bellusci, Fontana. All. Bucchi

ARBITRO: Piccinini (Raspolini, Longo; Zanotti, Var Di Martino, Meraviglia)

RETI: 67’ Dionisi (A), 86’ Collocolo (A)

NOTE: recupero 1’+5’. Espulso all’81’ Joronen (V) per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti Svoboda, Ceppitelli, Pierini, Wisniewski (V), Eramo (A) per gioco scorretto. Spettatori 3123 (di cui 271 ospiti), incasso 41mila euro circa.