Ascoli, visite guidate e concerto alla chiesa Santissima Annunziata

I restauratori dell'Adip illustreranno i lavori sull'affresco "Madonna del Rosario" danneggiata dal sisma. Appuntamento il 23 settembre

La chiesa della SS. Annunziata

La chiesa della SS. Annunziata

Ascoli, 17 settembre 2018 – Doppio appuntamento nella chiesa della SS. Annunziata: visite guidate e concerto. Domenica 23 settembre i ciceroni del liceo scientifico Antonio Orsini e i restauratori dell'ADiP illustreranno la chiesa in viale della Rimembranza ed il restauro dell’affresco “Madonna del Rosario” . L'opera del 1579 attribuita a Fabio Angelucci di Mevale proviene dalla chiesa di Santa Maria Vetere di Pretare. Le visite dovranno rispettare i seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 16. L'ingresso sarà a contributo libero.

Alle 17,30 si terrà invece il concerto con Gloria Campaner e le pietre sonore di Pinuccio Sciola. In programma interventi video di Luca Scarzella. Il costo del biglietto è di 15 euro, per gli iscritti Fai 12 euro. Dopo il concerto è previsto un drink. L'evento sarà a cura dell’Ascoli Piceno Festival, ospitato gentilmente dalla Prefettura e dalla delegazione Fai di Ascoli. L’affresco della “Madonna del Rosario” è stata recuperata dai vigili del fuoco, nella chiesa di Santa Maria Vetere a Pretare di Arquata del Tronto, gravemente danneggiata dal sisma del 2016.

La preziosa opera sarà restaurata grazie al finanziamento del Club Lions di Ascoli all'interno della chiesa della SS. Annunziata. Le attività sono curate dall'Adip conservazione e restauro opere d'Arte a cura di Michele Aureli, Davide Di Silvestro, Serena Petrelli e si sono avvalse del consulente tecnico Guido Botticelli, restauratore di fama mondiale. Grazie ad un accordo con il Fai Marche, le attività di restauro e la chiesa sono aperte al pubblico ogni martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. «La chiesa si offre come laboratorio di restauro di questo tesoro – ha dichiarato la presidente del Fai Marche, Alessandra Stipa -. Rivolgo un appello alle istituzioni, all'amministrazione comunale, alla Camera di Commercio, a Confidustria, alla Fondazione Carisap e alle associazioni: ci sono tante opere salvate dal terremoto e ancora da salvare. Molte oggi sono nelle stanze del Forte Malatesta. Abbiamo qui l'università con la Scuola di Architettura e Design e il corso di laurea in Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione e il Restauro. Cogliamo l'opportunità di realizzare un laboratorio permanente ad Ascoli».