Quintana Ascoli Piceno 2019, cavalieri all’assalto. Stasera si fa sul serio

Spettacolo assicurato allo Squarcia: da Melosso a Porta Maggiore, quante storie

Quintana, cavalieri pronti (foto Labolognese)

Quintana, cavalieri pronti (foto Labolognese)

Ascoli, 14 luglio 2019 - Uno sguardo al cielo, questa mattina, lo lanceranno in tanti, nella speranza che il sole possa essere splendente, che non ci siano nuvole e che Giove Pluvio abbia finalmente finito di scatenarsi dopo una settimana tutt’altro che estiva. Con 24 ore di ritardo rispetto all’appuntamento iniziale, questa sera andrà in scena infatti la Quintana in notturna e tanta è l’attesa in città per la giostra numero 88 (anche se i Palii assegnati sono stati 87, visto quando accadde nell’ormai nota edizione di luglio 2007). Una Quintana che si preannuncia combattuta e incerta: i sestieri di Porta Solestà e Porta Tufilla, con i rispettivi cavalieri Luca Innocenzi e Massimo Gubbini, godono ovviamente dei favori del pronostico, ma ‘non dire gatto se non ce l’hai nel sacco’, come insegnava anche Trapattoni. Anche gli altri quattro cavalieri, infatti, hanno le carte in regola per insidiare il gialloblù e il rossonero, avendo dimostrato nel corso delle prove di potersela giocare a viso aperto e di essere pronti (chi più, chi meno) a sfruttare gli eventuali errori dei due ‘big’.

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Tante le storie che caratterizzano questa edizione della giostra dedicata alla Madonna della Pace. La più bella, probabilmente, è quella che continuerà a scrivere il diciottenne Lorenzo Melosso, unico ascolano in gara e al debutto per il sestiere di Porta Romana. Per lui, che affronterà il moro per secondo, dopo Innocenzi, l’emozione sarà tanta ma per tre tornate consecutive dovrà restare freddo e concentrato per provare a fare del suo meglio.

L’altro spunto romantico, invece, arriva dal sestiere di Porta Maggiore, dove le speranze di tornare a esultare a distanza di 37 anni dall’ultimo trionfo, datato 1982 e firmato da Pierpaolo Placci, conosciuto come ‘riccioli d’oro’, passano per il giovane Mattia Zannori, che ha la fama da predestinato e sul quale il comitato neroverde punta moltissimo. Nelle ultime prove Zannori ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per giocarsela e a Porta Maggiore incrociano le dita. Leggermente più indietro per quanto riguarda i pronostici, ma anche loro in grado di far bene, Riccardo Raponi del sestiere di Sant’Emidio e Fabio Picchioni il quale, dopo le sei giostre (condite da una vittoria) disputate per Porta Romana, è passato quest’anno alla Piazzarola.

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Per quanto riguarda l’ordine degli assalti nelle prime due tornate (nella terza come sempre si seguirà l’ordine inverso della classifica provvisoria), aprirà Solestà, poi sarà la volta di Porta Romana, Porta Tufilla, Porta Maggiore, Sant’Emidio e Piazzarola. Il corteo muoverà i primi passi da piazza Ventidio Basso alle 19, mentre l’ingresso del primo figurante al campo dei giochi di Ponte Majore è previsto per le 19.50. Alle 21 dovrebbe cominciare la giostra vera e propria, che sicuramente regalerà spettacolo e che, comunque vada, rappresenterà un altro avvincente capitolo nel lungo e coinvolgente romanzo della Quintana.