I La Crus arrivano al teatro Filarmonici di Ascoli

In collaborazione con il Klang festival la storica band degli anni '90 sarà sul palco il 24 gennaio

‘La Crus’, storica band milanese capitanata da Mauro Ermanno Giovanardi

‘La Crus’, storica band milanese capitanata da Mauro Ermanno Giovanardi

Ascoli Piceno, 10 gennaio 2020 - E’ con ‘La Crus’, storica band milanese capitanata da Mauro Ermanno Giovanardi, che si aprirà la rassegna ‘Ascoli musiche’ promossa dal Comune e dall’Amat in collaborazione con ‘Loop Live Club’ per il festival ‘Klang. Altri suoni, altri spazi’. L’appuntamento con questa anteprima della programmazione musicale 2020 è per il 24 gennaio, alle 21, al teatro Filarmonici.

Il gruppo, che si era sciolto nel 2008 per poi tornare insieme unicamente per il Festival di Sanremo dove ha presentato la canzone ‘Io confesso’ nel 2011, in un’inedita versione a due con lo stesso Giovanardi e Cesare Malfatti (voce e suoni), porterà nel capoluogo Piceno ‘Mentre le ombre si allungano. Appunti scenici per voci, suoni e immagini’, spettacolo che a venti anni dalla sua prima rappresentazione torna in scena come simbolo dell’approccio artistico/avanguardista dei ‘La Crus’, capostipite delle performance multidisciplinari di quella stagione rivoluzionaria che fu il rock italiano degli anni ‘90.  Un po’ come accadde al festival creato proprio da Giovanardi e organizzato alla Mole di Ancona per due anni di fila: dai Subsonica a Umberto Palazzo, i protagonisti del roc italiano si sono ritrovati per un paio di weekend (la kermesse è giunta alla seconda edizione) sullo stesso palco come ai vecchi tempi. 

Non una reunion, ma la riproposizione di uno spettacolo che ha fatto scuola, aperto scenari nuovi e che ha spostato il percorso dei ‘La Crus’ verso una forma scenica sempre più vicina a quella propriamente teatrale e multimediale. Proprio di ‘appunti scenici’ si tratta: rapide tracce di un modo diverso di intendere la scena da parte di un gruppo musicale in costante ricerca, in cui le canzoni rappresentano l’innesco all’esplosione di un mondo fatto di parole, immagini e suoni. Il gruppo si ripresenta in una sorta di immobilità scenica che favorisce il fluire dei ricordi e delle immagini.

Riaffiorano, innanzitutto, le canzoni che hanno segnato la storia del gruppo, da ‘Come ogni volta’ a ‘Notti bianche’, da ‘Dentro me’ a ‘Nera Signora’, da ‘Natale a Milano’ a ‘L’uomo che non hai’, in nuove versioni, ancora più sperimentali e oblique, tra sferzate d’energia e caldo intimismo. Da un gracchiante walkman si diffondono frammenti di voci, versi di Pasolini, Pagliarani, Bufalino, Salinas, Tenco che canta l’amata Angela.  Sullo schermo, come una grande finestra, scorrono le immagini oniriche, campionate dai primi esperimenti di cinema di Man Ray, ed elaborate da Francesco Frongia che firma la regia dello spettacolo. Piccoli film che accompagnano ogni canzone in un emozionato ed emozionante ‘inventario’ di sogni, visioni, delusioni e passioni. Un’ora di poesia, semplicemente.

I ‘La Crus’ sono, quindi, di nuovo insieme unicamente per questo progetto che esce dall’alveo dello spettacolo per entrare in un universo culturale più ampio e stratificato. Un’occasione irripetibile per rivedere sullo stesso palco le due anime fondanti della band – voce e nastri Mauro Ermanno Giovanardi, giradischi e chitarra Cesare Malfatti – e per ammirare un progetto visionario e anticipatore, unico nel suo genere.  Il costo dei biglietti, in vendita alla biglietteria in piazza del Popolo, è di 12 euro (10 euro ridotto).  Info: 0736/298770.