San Benedetto, "Il misantropo" di Molière al Concordia

Lo spettacolo, che chiude la stagione teatrale, andrà in scena venerdì e sabato e 20:45

Il "Misantropo" chiude la stagione al Concordia

Il "Misantropo" chiude la stagione al Concordia

San Benedetto (Ascoli), 13 marzo 2018 - «Il misantropo» di Molière chiude la stagione del Teatro Concordia. Il grande classico andrà in scena venerdì e sabato alle 20:45 nell’allestimento della regista Monica Conti, sulla traduzione di Cesare Garboli, con la compagnia Elsinor Centro di Produzione Teatrale. Sul palco saliranno Roberto Trifirò (Alceste), Davide Lorino (Filinte), Nicola Stravalaci (Oronte), Flaminia Cuzzoli (Celimène), Giuditta Mingucci (Eliante), Stefania Medri (Arsinoè), Stefano Braschi (Acaste), Antonio Giuseppe Peligra (Clitandro) e Monica Conti(Pianista). Il disegno luci è di Cesare Agoni, le scene di Andrea Anselmini, i costumi di Roberta Vacchetta, le musiche di Giancarlo Facchinetti. Aiuto regia Carlotta Viscovo e Iacopo Angelini. Alceste aspetta l’amata Celimène discutendo con l’amico Filinte dell’impossibilità per lui di vivere in una società ipocrita e corrotta. Sopraggiunto il potente Oronte, altro spasimante della giovane, litiga con lui per aver criticato negativamente un suo sonetto. Alceste riaccompagna Celimène a casa per chiederle del suo amore ma, quando irrompono i marchesi ammiratori della giovane, inizia il “teatrino della maldicenza mondana” e litiga anche con loro. Alceste torna nuovamente a casa della donna per chiederle ossessivamente chiarimenti, ma Celimène sfugge e lo lascia in compagnia della falsa devota Arsinoè che gli mostrerà una lettera d’amore indirizzata da Celimène a Oronte. Follemente geloso, Alceste confessa i suoi sogni crudeli sulla giovane. Nel finale tutti si ritroveranno ad ascoltare la lettura pubblica delle due lettere in cui Celimène li umilia rivelando cosa pensa realmente di loro. «Ne “Il misantropo” – scrive la regista – più che la trama, contano le relazioni umane. Alceste è un essere intelligente ma che nutre un odio feroce per gli uomini che gli fa ingigantire la percezione dei loro difetti. Ho sempre pensato al “Misantropo” come a una “ballata dell’essere umano” posto di fronte all’enigma dell’esistenza e della perc di un che è sempre sfuggente, multiforme e soggettiva». Sabato i protagonisti dello spettacolo incontreranno gli studenti del Liceo Classico Leopardi alle 12 all’aula magna dell’istituto per una lezione dell’iniziativa di formazione Scuola di Platea. La stagione teatrale è realizzata da Comune e Amat con il contributo di MiBact e Regione Marche e il sostegno di Bim Tronto. Informazioni e biglietteria: Teatro Concordia (largo Mazzini, 1) aperto nei due giorni precedenti lo spettacolo dalle 17.30 alle 19.30 e il giorno di rappresentazione dalle 17.30 a inizio spettacolo) tel. 0735/588246 www.comunesbt.it; Amat, tel. 071/2072439, www.amatmarche.net; Call center dello Spettacolo delle Marche tel. 071/2133600.