Ascoli Piceno, 21 maggio 2011 - Melania Rea è stata sicuramente colpita anche alle spalle. A dirlo è il dottor Adriano Tagliabracci, l’anatomopatologo che ha condotto anche l’autopsia sul cadavere della 29enne mamma scomparsa il 18 aprile nell'Ascolano e trovata morta due giorni dopo nel Teramano, interpellato dai giornalisti a Perugia, a margine dell’udienza per l’omicidio di Meredith Kercher. Melania potrebbe essere stata aggredita nel bosco delle Casermette mentre era accucciata, forse a fare pipì? ‘’Noi non lo sappiamo’’, ha precisato, ma di sicuro, ‘’e’ stata colpita anche alle spalle’’.  

Tagliabracci ha già consegnato un primo rapporto alla procura di Ascoli Piceno, e a breve depositera’ la relazione definitiva su come Melania e’ stata uccisa, e soprattutto dove. Gia’ il 14 maggio scorso, il perito aveva confermato ai cronisti che la giovane mamma e’ stata ammazzata con varie coltellate nel bosco di Ripe di Civitella (Teramo), dopo una colluttazione rapida, breve, fra le 14 e le 17 del 18 aprile, il giorno stesso della scomparsa denunciata dal marito della vittima, Salvatore Parolisi.

Probabilmente, aveva spiegato il medico legale, Melania non e’ stata tramortita. L’assassino poi le ha sferrato alcune coltellate anche post mortem. Per Tagliabracci, non e’ possibile stabilire se abbia tentato o meno di difendersi.
L’ipotesi che la donna si fosse appartata a fare pipi’ (e anche per questo non abbia avuto il tempo e la forza di reagire ai colpi) e’ tornata a circolare nelle ultime ore. La necessita’ di allontanarsi per un bisogno fisiologico, alla ricerca di una toilette, e’ da sempre al centro della ricostruzione fatta dal marito Salvatore. Solo che il caporalmaggiore continua collocare la scena sul pianoro di Colle San Marco, ad Ascoli Piceno, dove, cosi’ sostiene, lui e la moglie erano andati a fare una passeggiata.

Intanto il sostituto procuratore di Ascoli Umberto Monti ha avuto una lunga riunione nella sede dei carabinieri del Ris a Roma. Un confronto definito ‘’interessante’’, per mettere a fuoco i primi risultati delle analisi sui tanti reperti raccolti, e i primi riscontri parziali con le perizie medico legali affidate al prof. Adriano Tagliabracci e alla dott.ssa Sabina Canestrari.
 

Si è parlato anche dei risultati maturati finora dall’esame del traffico telefonico dei telefonini di Melania, di suo marito Salvatore e di altre figure ricomprese nel ventaglio di accertamenti disposti dalla procura ascolana.