Ascoli Piceno, 6 giugno 2011 – Finalmente si sanno le date del deposito della relazione finale sull'autopsia del cadavere di Melania Rea, la 29enne scomparsa a Colle San Marco il 18 aprile scorso e trovata morta due giorni dopo nel Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella (Teramo).

E' stato lo stesso anatomopatologo Adriano Tagliabracci a dichiarare che l'esito dell'accertamento sarà consegnato “fra il 15 e il 19 giugno prossimi”, giorno della scadenza dei termini; non ci sarà una richiesta di proroga.

Nella relazione saranno analizzati tempi, modalità e luogo dell'aggressione. Allo stato delle cose sembrerebbe che la giovane mamma sia stata assassinata nel Bosco delle Casermette. Se ciò fosse confermato l'indagine passerebbe alla Procura di Teramo.

Inoltre, il 16 o il 17 giugno Tagliabracci avrà un incontro con il professor Lorenzo Varetto, consulente dei due legali nominati dal marito di Melania, Salvatore Parolisi, tutt'ora persona offesa e non indagato.

Il caporalmaggiore dell'esercito, che da quei terribili giorni di metà aprile è in licenza per motivi familiari a Frattamaggiore (Napoli), ha fatto un salto negli ultimi giorni a Folignano. Ha salutato i vicini di casa e nel pomeriggio è ripartito per la Campania. Non è dato sapere se abbia ottenuto una proroga della licenza o un periodo di congedo: “Questa informazione riguarda la sfera privata di Parolisi”, si limitano a dire dalla caserma Clementi, dove Salvatore è un istruttore delle reclute del 235esimo Rav Piceno.

“Lasciatelo stare tranquillo - aggiunge uno dei suoi legali, l’avvocato Walter Biscotti -, ha bisogno di serenità, per sé stesso e per la sua bambina. E’ persona offesa, e basta, anche se stampa e tv continuano a puntare il fucile contro di lui”.

Intanto, l'agente di custodia Raffaele Paciolla ha smentito di avere avuto un colloquio chiarificatore con l'amico, vedovo di Melania, dopo le dichiarazioni contrastanti rese agli investigatori: “Avrei avuto piacere di parlargli, ma non c’è stata l’occasione, non ci siamo neppure incrociati. So solo che è stato a Folignano perché ho visto l’auto parcheggiata nello spazio condominiale”. “Non l’ho cercato, non mi è sembrato il caso, ma ribadisco che non ho litigato con lui. Se me lo chiedesse ci parlerei volentieri”.