Ascoli Piceno, 16 giugno 2011 - Risolto il giallo del cellulare trovato vicino a un campo sportivo di Villa Pigna, frazione di Folignano. Appartiene a Salvatore Parolisi, il marito di Melania Rea, la donna scomparsa il 18 aprile scorso e trovata uccisa due giorni dopo nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella, nel Teramano. E' lo stesso caporalmaggiore a rivelarlo alla trasmissione 'Quarto grado', che andrà in onda domani: "’E’ vero, quel telefonino nel campo è mio. L’ho buttato una ventina di giorni fa".

Il telefonino, come ammette lui stesso, è stato utilizzato per telefonare a L.P., la soldatessa di Sabaudia con cui avrebbe avuto una relazione. Per gli inquirenti, che, stando alle parole di Parolisi, sapevano che avesse buttato l'apparecchio, la cosa non sarebbe rilevante. Infatti, le telefonate tra il vedovo di Melania e la sua amante sono già state tracciate dagli investigatori grazie al cellulare della donna. Ad ogni modo, non si capisce perché si è scoperto il cellulare solo grazie alla segnalazione di una persona del posto, e perché, nonostante siano note le sue relazioni extraconiugali, avrebbe raccontato a Michele Rea, che gli chiedeva chiarimenti sull'episodio, di essersi piegato al campetto per raccogliere un fiore per la moglie morta.

Intanto, sembra che slitti alla prossima settimana (era prevista per la fine di questa) la consegna dei risultati dell'autopsia da parte del medico legale Adriano Tagliabracci.