Ascoli Piceno, 8 settembre 2012 - Hanno continuato a cercarla per tutto il giorno (guarda le foto). Tra i boschi che circondano Mozzano, lungo le rive dei ruscelli, nelle scarpate lungo la vecchia Salaria. Nessuna traccia, però, è emersa di Ionica Lazar, la 56enne di origine romena allontanatasi a piedi da casa giovedì mattina senza più farvi ritorno.

E dopo tante ore senza un messaggio, una telefonata, l’angoscia monta tra i famigliari della donna. Un’angoscia motivata anche dall’ultima chiamata fatta da Ionica a sua sorella: "Non ce la faccio più, mi uccido". Poi, il cellulare muto. Un messaggio agghiacciante che ha subito messo in allerta il figlio della donna che, non vedendo rientrare per l’ora di pranzo sua madre, ne ha denunciato la scomparsa ai carabinieri.


Già dalla sera di giovedì i boschi intorno a Mozzano, dove la donna vive, sono stati battuti dai vigili del fuoco a cui ieri si sono aggiunte le unità cinofile di Macerata, la protezione civile e i carabinieri della compagnia di Ascoli.
Ma di Ionica nessuna traccia. Come svanita nel nulla. E’ stata diffusa una sua foto (nel tondo) per facilitare le ricerche e ogni segnalazione è utile, in questo momento, per aiutare a trovare la donna prima che sia troppo tarti.
 

A quanto sembra la 56enne da tempo era angosciata e depressa per problemi legati al lavoro: aveva paura di perderlo e non si dava pace. Per questo giovedì mattina, in un attimo di disperazione, ha chiamato la sorella e annunciato il suo folle intento: ora, è una corsa contro il tempo per ritrovarla sana e salva.


Oltre ai cani, utilizzati per la ricerca di cadaveri, i carabinieri hanno anche avviato delle indagini per seguire il percorso del cellulare in uso alla 56enne. Anche questo tentativo, però, è stato inutile perché, a quanto sembra, Ionica non ha mai riacceso il cellulare dopo la telefonata fatta alla sorella. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte senza dare frutto e continueranno questa mattina. A questo punto la speranza è una flebile luce a cui si aggrappano ancora, con tutte le forze, i famigliari di Ionica.
 

Nicoletta Tempera