Ascoli Piceno, 23 novembre 2012 - Ciao Patrizia, ci mancherai.
Ti ho conosciuta in redazione sette anni fa quando sono arrivata alla guida del Carlino di Ascoli. Tu eri una firma storica, giornalista da tanto tempo e soprattutto grande conoscitrice della città.

Mi hai studiata. Eppoi hai accettato di giocare con me. E ci siamo trovate ad inventare tante cose insieme. Poi ti ho conquistata con la proposta di creare una rubrica ad hoc: «a casa di...». L’idea ti è piaciuta e sei riuscita a raccontare tanti personaggi colti nell’intimità del loro ambiente.

Ti sei tuffata con passione in questi servizi e hai lavorato con entusiamo e piacere. Ricordo quando venivi a portare il pezzo. Ti fermavi a fare due chiacchiere e a programmare la prossima intervista. Poi passavamo a parlare di tutto: della città, dei progetti, delle mille idee da sviluppare. E quei momenti erano belli e vivi. I tuoi commenti erano sempre arguti, mai scontati. A volte anche spigolosi ma sempre puntuali e intelligenti.
Proprio come te.
Te ne sei andata troppo presto e ci mancherai.
Mi mancherai. Ciao Patrizia.