Ascoli Piceno, 23 agosto 2013 - I rapporti tra amministrazione comunale e Ascoli Calcio non sono mai stati idilliaci: il motivo del contendere, ormai da diversi anni, è sempre lo stadio ‘Del Duca’. L’ultimo capitolo di questo tira e molla è destinato ad aggiungere ancora più ‘maretta’ a quella che già c’è: nell’ultima riunione di giunta, infatti, è stato deliberato di «intraprendere azione giudiziaria nei confronti di Ascoli Calcio volta ad ottenere il pagamento dei canoni di concessione dello stadio comunale per un importo complessivo, al 31 agosto dello scorso anno, di 835.924,36 euro, oltre interessi e rivalutazione». Nel documento istruttorio si legge che «a nulla sono valse le richieste e le diffide formulate» e che «è necessario agire giudizialmente per recuperare il credito vantato dall’ente». La storia è sempre la stessa e si trascina senza soluzione da diverso tempo. Anche nelle ultime settimane era tornata d’attualità: il Comune che chiede il pagamento dei canoni dello stadio, mentre l’Ascoli Calcio il rimborso delle spese sostenute per il rifacimento del manto erboso e dei lavori per i tornelli e l’area di prefiltraggio.
 

Adesso si è arrivati a questa ulteriore decisione, che si è resa necessaria da un punto di vista contabile e per la corretta gestione delle risorse pubbliche, come ha precisato lo stesso sindaco Guido Castelli: «Si tratta di un atto dovuto — ha spiegato il primo cittadino — in quanto le dimensioni del credito imponevano al Comune di procedere in questo senso, per i principi di correttezza contabile sui quali i revisori dei conti e la Corte dei conti vigilano». Detto questo, Castelli si augura che «si arrivi ad un adempimento spontaneo e non imposto», sottolineando poi che «se finora abbiamo evitato qualsiasi forma di azione giudiziaria è perché siamo consapevoli della delicatezza e dell’importanza che l’Ascoli Calcio riveste per tutta la città».

Daniele Luzi