Ascoli, 28 settembre 2013 - E' morto ieri sera attorno alle 22 il vescovo Silvano Montevecchi. Si era sentito male il 17 marzo del 2013 per quella che appariva una banale influenza e che invece poi i medici avevano riscontrato essere una forma di meningite. Montevecchi era caduto in una specie di coma e, in questo stato di semiincoscienza, aveva compiuto anche 75 anni il 31 marzo scorso. Lascia profonda commozione ad Ascoli dove è stato vescovo per tanti anni, era nato a Brisighella dove ha ancora i suoi parenti più stretti e quest'anno sarebbe andato in pensione. Il Comune ha esposto le bandiere a mezz'asta in segno di lutto cittadino.

Il cordoglio del presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca: “Una grave perdita per la comunità ascolana, così legata al proprio Vescovo. Un lutto per l’intera regione. La vicinanza e l’attesa angosciata della comunità ascolana in questi mesi sono la testimonianza più concreta dell’affetto di cui era circondato mons. Montevecchi nella sua Diocesi, servita con dedizione per 16 anni. Esprimo a nome della Giunta regionale delle Marche le piu’ sentite condoglianze alla famiglia e alla Diocesi”.

Il cordoglio del sindaco Guido Castelli: "La scomparsa del nostro Vescovo ha provato una senso di generale mestizia in città. Una città che lo ha amato profondamente e che -  nel corso dei quindici anni che lo hanno visto alla guida della Diocesi ascolana - ha beneficiato dell'azione pastorale di uomo tanto buono quanto colto. Nel giugno dell'anno scorso il consiglio comunale di Ascoli volle insignire la cittadinanza onoraria a Don Silvano e mai come in quell'occasione ho percepito il legame che lo univa alla nostra Città. Felice ed emozionato come non mai si sciolse in abbraccio chiamandomi per nome (l'unica volta che è capitato) e con gioia quasi fanciullesca dedicò alla nostra Ascoli espressioni così affettuose da rimanere scolpite nella memoria di tutti i presenti. Ci mancherà. Ci mancheranno le sue sue straordinarie catechesi con cui onorava, sempre e comunque, le molte occasioni civili che lo vedevano partecipe. Ci mancherà ma resteranno per sempre le opere e le molteplici realizzazioni che ha donato al nostro territorio. Resteranno soprattutto i suoi insegnamenti, la sua rettitudine e l'esemplaritá di un vita cristiana che la cittá saprà custodire con affetto e riconoscenza. Grazie Don Silvano. Ti abbiamo voluto bene."

 

"La scomparsa del vescovo Silvano Montevecchi rappresenta una grave perdita per tutta la comunità diocesana. La sua figura ed il suo esempio hanno costituito un sicuro punto di riferimento per le Istituzioni e la collettività  di questo territorio’’. Lo afferma il prefetto di Ascoli Piceno Graziella Patrizi. "Mons. Montevecchi - conclude - saràricordato da noi tutti, oltre che per le elevati doti pastorali, per la sua profonda bontà e la grande intelligenza".

Per espressa volonta' testamentaria, le spoglie del vescovo Silvano Montevecchi saranno sepolte ad Ascoli Piceno, probabilmente nella cripta della cattedrale di Sant'Emidio, dove riposano alcuni suoi predecessori.
Due le cerimonie funebri che precederanno la tumulazione. La prima e' in programma martedi' primo ottobre alle 10 nel Duomo di Faenza, dove domani verra' aperta la camera ardente; l'altra alle 10 di mercoledi' 2 ottobre nella Cattedrale di Sant'Emidio ad Ascoli. In occasione della cerimonia funebre a Faenza, in accordo fra i familiari del presule e le Diocesi di Faenza e Ascoli, verra' data lettura del testamento spirituale di mons. Montevecchi.