A Monteprandone vigili già armati: "C’è un addestramento continuo"

Il comandante Eugenio Vendrame: "La novità è stata accolta con molta tranquillità dai cittadini"

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Vigili armati già da tempo a Monteprandone. Ripercorriamo le tappe per arrivare a questo risultato con il comandante Eugenio Vendrame. "La proposta di regolamento prevista dal decreto ministeriale 145 è stato approvato prima dalla giunta e poi dal Consiglio comunale. Lo stesso è stato sottoposto al vaglio del Ministero dell’Interno che lo ha emendato in alcune parti, per cui il documento è tornato in Consiglio per l’approvazione dopo le modifiche apportate, per l’approvazione definitiva. A seguire è iniziato l’iter relativo all’acquisizione delle certificazioni psicoattitudinale dei 5 agenti, con l’assistenza dell’Asur. Nel frattempo è stato addestrato il personale all’uso e maneggio dell’arma presso il poligono del tirassegno nazionale di Ascoli, cui ha fatto seguito l’acquisto delle armi. Il tutto si è concluso nel novembre del 2021. In seguito il personale ha continuato l’addestramento al tiro e alle tecniche operative con un corso tenutosi in collaborazione con la polizia locale di Macerata. Addestramento che, a ogni modo, sarà continuo".

Quanto ha investito il Comune per armare gli agenti di polizia municipale?

"Per l’acquisto delle sei pistole con gli accessori, presso un’armeria di Fermo il Comune ha investito 10mila euro. Una somma non eccessiva considerando che abbiamo avviato il progetto da zero".

Come è stata accolta questa novità in paese?

"Con assoluta tranquillità. E’ stata considerata da parte della cittadinanza come un’ovvia dotazione da parte di chi indossa una divisa e svolge compiti di polizia".

A Monteprandone c’è una fitta rete di telecamere di videosorveglianza. Stanno dando positivi riscontri?

"Assolutamente sì. L’arresto di tre persone di Cerignola dedite ai furti di auto, operato dai carabinieri di Alba Adriatica è stato possibile anche grazie all’utilizzo da parte del personale della polizia locale di Monteprandone, delle immagini delle telecamere di videosorveglianza che avevano ripreso le targhe delle auto staffetta impiegate dai ladri. Elementi utili per identificare i responsabili. Adesso il sistema sarà implementato con altre 9 telecamere, che saranno acquistate con i contributi del Ministero dell’Interno e con le quali andremo a coprire tutti gli accessi della città".

Com’è cambiata, se è cambiata, la sicurezza tra Monteprandone e Centobuchi, dopo le telecamere e gli agenti armati?

"La sicurezza era già assicurata dalla presenza della stazione dei carabinieri e di forze di polizia. Il nostro è solo un contributo alla tranquillità della cittadinanza. Le telecamere hanno dato effetti preventivi alla sicurezza urbana. Per la questione delle armi la sicurezza era ed è garantita dalla presenza della stazione dei carabinieri e di altre forze di polizia. Il nostro è solo un ulteriore contributo alla tranquillità della cittadinanza".

Marcello Iezzi