Gli esercizi pubblici del Piceno rispondono presente alla Giornata nazionale della ristorazione in programma oggi, su iniziativa della Fipe, allo scopo di valorizzare e rafforzare i valori e il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana. L’evento, che nella provincia ha visto l’adesione di 18 ristoranti facendola posizionare terza dopo quella di Ancona e Pesaro, si propone di riunire i ristoranti, appunto, in Italia e quelli italiani che si trovano all’estero, per celebrare insieme un tema fondamentale per il settore come l’ospitalità, e di costruire una grande rete di valori e di solidarietà. Per questo motivo la Fipe promuoverà un’iniziativa di Charity attraverso un importante contributo economico che verrà devoluto a favore della Caritas. "Alla Giornata internazionale della ristorazione – dice il presidente provinciale della Confcommercio, Fausto Calabresi – hanno aderito diversi nostri associati per dare impulso a questo settore che è stato bersagliato da più parti. E’ un’occasione per rilanciare la professionalità dei nostri operatori che ci mettono tanto nelle loro attività. La speranza è che si possa andare verso un miglioramento, i presupposti ci sono per tutta la provincia, il mercato della ristorazione può fare bene, sia in riviera, sia in una bellissima città d’arte come Ascoli, sia nelle nostre montagne dove si sta venendo fuori da una situazione particolarmente difficile". "L’idea promossa dalla Fipe nazionale – dice il presidente della Fipe provinciale e titolare del ristorante ‘Vittoria’, Daniele Fabiani – ci è piaciuta perché parte dal presupposto che la categoria dei pubblici esercizi ha un forte impatto sull’economia italiana, è radicata sul territorio e ha una grande importanza anche nell’ospitalità. E’ bello, poi, poter aver un giorno dedicato. Ci sono diversi ristoranti che hanno aderito su tutto il territorio nazionale, ciascuno proporrà una ricetta a simbolo di questa giornata. Nella provincia hanno aderito in 18, nelle Marche una sessantina". Nel Piceno ci sono ‘La paesana’ di Acquaviva, ‘Zeneat’, ‘Vittoria’, ‘Il vinattiere’, ‘Siamo fritti’, ‘Cucineria54’, ‘Smart Ap’ di Ascoli, ‘Teta’ di Castignano, ‘Pepenero’ di Cupra, ‘Sottocoperta’ di Grottammare, ‘Altino’ e ‘La tavernetta’ di Montemonaco, ‘Ophis’ di Offida, ‘L’arco’ e ‘Bagni oltremare’ di San Benedetto. Infine, è positivo per Ascoli il bilancio in termini di presenze turistiche di questi due Ponti. "Era prevedibile che in occasione di questi due Ponti – conclude Fabiani – ci sarebbe stato un afflusso importante in città. Quasi tutte le attività sono andate in overbooking. Il nostro obiettivo è comunque la destagionalizzazione degli eventi".
Lorenza Cappelli