Di abbandono di minore era accusato un ascolano di 42 anni per un episodio avvenuto a novembre del 2018. Difeso dall’avvocato Mauro Gionni l’uomo è stato assolto dall’accusa di aver abbandonato i suoi due figli di 5 e 9 anni. Aveva invece chiesto la condanna la pubblica accusa ricordando che l’imputato una sera di novembre aveva lasciato i bambini sotto l’abitazione della moglie senza accertarsi che la donna fosse veramente a casa. I bambini avevano trascorso il pomeriggio in sua compagnia; si era infatti separato dalla moglie con la quale i figli piccoli erano rimasti. Poteva però esercitare il dirittodovere di trascorrere del tempo con loro. La sera li aveva riportati a casa ma, per l’accusa, non si era assicurato che la mamma fosse all’interno ad attendere i figli. Nel corso dell’ultima udienza ha testimoniato la nonna materna dei bambini: "Ero a casa quella sera, verso le 21,15 ho sentito suonare il campanello. Ho aperto – ha detto al giudice Barbara Bondi Ciutti – e ho visto che erano i miei due nipotini. Mi hanno detto che la mamma non era in casa e quindi erano venuti da me percorrendo quasi 800 metri a piedi, da soli; inizialmente ho pensato ad uno scherzo, ce ne facevamo tanti, ma poi ho visto che erano impauriti, uno dei due piangeva a dirotto. Ho chiamato mia figlia e con tono deciso le ho chiesto dov’era e che i figli stavano da me. Si è quindi precipitata a casa". Nel processo è emerso che c’era stata una comunicazione fra i due ex coniugi sul rientro a casa dei bambini. L’imputato infine è stato assolto.
p. erc.