Abeti, prezzi in aumento

La siccità e il gran caldo dell’estate hanno compromesso la produzione di abeti destinati a diventare alberi di Natale. E’ andata meglio per quelli cresciuti nei vivai con appositi sistemi di irrigazione. E’ quanto fanno sapere dalla Cia agricoltori provinciale che ricorda di acquistare produzioni locali, così come per le stelle di Natale, quest’anno di ottima qualità. Per quanto riguarda i costi di stelle e alberi di Natale sono leggermente aumentati rispetto allo scorso anno. "I prezzi hanno subito un aumento di circa il 5% – dice Giuseppe Traini della Cia agricoltori –. Per gli abeti il problema più importante è relativo alla qualità in quanto nel nostro territorio, così come si è verificato in Umbria e Toscana, a causa della siccità molte piante sono morte o cresciute male. Mentre non hanno avuto danni quelle cresciute nei vivai grazie alla presenza del sistema di irrigazione. Nel momento dell’acquisto sono comunque da preferire gli abeti italiani in quanto vengono zollati al momento e non rimangono a lungo nei piazzali o nei tir come succede per le piante di importazione". L’abete più diffuso come albero di Natale è il Picea i cui prezzi sono così ripartiti in base all’altezza: 100125 cm 28 euro, 125150 cm 32 euro, 150175 cm 40 euro, 175200 cm 52 euro, 200250 cm 72 euro. I prezzi della Poinsettia, meglio conosciuta come stella di Natale, variano in base all’ampiezza del vaso: da 10 cm 3.54.5 euro, da 14 cm 10 euro, da 17 cm 18 euro, da 21 cm 25 euro, alberello 45 euro.