Abilità e disabilità Due libri a Porto San Giorgio

Due libri importanti. Due libri attesi, che saranno proposti sabato (ore 15,30) a Porto San Giorgio, Sala Imperatori. Trattano di disabilità. Il primo s’intitola "Quattro passi con le ruote. Guida personale alla natura accessibile nelle Marche". Lo hanno scritto Stefano Occhialini e Lara Lucchetti, che così lo spiegano: "Una guida alla scoperta delle meraviglie del territorio marchigiano, pensata per tutti, ma soprattutto per chi ha problemi di mobilità, che siamo sicuri accompagnerà molti di voi durante i prossimi viaggi". Il secondo libro è "Mezze Persone. Riconoscere e comprendere l’abilismo". Lo firmano due sorelle: Elena Paolini e Maria Chiara Paolini. Nella presentazione si legge: "Il primo libro che parla in modo chiaro e diretto di abilismo, analizzandolo in ogni sua sfaccettatura. Un libro importante che è destinato a fare scuola". Ma cos’è l’abilismo? In sintesi: "L’abilismo è la discriminazione nei confronti delle persone disabili e, più in generale, il presupporre che tutte le persone abbiano un corpo abile". Dunque, entrambi i libri mettono a tema la disabilità, vista da due punti diversi. Eccetto la Lucchetti, gli altri autori sono disabili. L’iniziativa, patrocinata dal Comune sangiorgese, è stata presa dall’Associazione Vita Indipendente delle persone con disabilità. Il suo presidente è il battagliero Angelo Larocca, completamente paralizzato ma pieno di energia e voglia di costruire, è ingegnere. L’AVI Marche nasce il 24 luglio del 2019 "ad opera – così si legge nel proprio sito internet - di alcuni dei membri del Direttivo del ’Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle persone con disabilità’". Siamo di fronte ad una associazione di promozione sociale molto importante per impegno e scopi. Oggi gli aderenti sono 180, la sede si trova a Porto San Giorgio in via Enrico Medi, 101. Due gli obiettivi principali: diffondere la conoscenza del diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità al fine di permettere loro di richiedere e ottenere concretamente l’assistenza personale autogestita; operare con determinazione affinché le persone con disabilità che hanno necessità di assistenza personale e scelgono di fare Vita Indipendente possano raggiungere effettivamente queste possibilità.

Adolfo Leoni