
La minoranza ha ricorso al Tar. Comune condannato a pagare le spese legali
Accesso agli atti negato, scintille tra maggioranza e opposizione ad Appignano. Il tema del contendere è stata un’istanza di accesso da parte della minoranza al Comune per quanto riguardava una pratica edilizia. L’opposizione chiedeva il documento, sottolineando che alcune cose non erano chiare. Il sindaco Sara Moreschini, che in quel momento era anche responsabile dell’Ufficio tecnico, ha mandato una Pec con la quale ha negato l’accesso, sostenendo che non avevano alcun diritto di visionare la pratica. A questo punto si è esplosa la guerra. "Abbiamo presentato – dichiara il capogruppo di opposizione Giuseppe Falciani – un ricorso al Tar e subito dopo averlo notificato il sindaco ci ha messo a disposizione la pratica, sottolineando che ne avevamo diritto. Il Tar nel frattempo ha evidenziato la cessata materia del contendere, in quanto l’atto è stato messo a disposizione e ha condannato il Comune a pagare le spese legali, limitate ad una piccola somma di 600 euro ed inoltre ha ritenuto illegittimo il comportamento del comune di Appignano del Tronto, che ha ritardato l’accesso. E’ chiaro che questa situazione ha avuto un impatto non solo dal punto di vista politico, non possiamo fare a meno di affermare che è stato ripristinata la giustizia, ma vogliamo anche ribadire che tutti i motivi di trasparenza ostentati dalla sindaca Moreschini sono solo sulla carta, in quanto questo comportamento evidenzia che vogliono rallentare il lavoro della minoranza. Preciso, che visto che si tratta di un’attività del sindaco, che non ha messo in atto una concertazione con l’ufficio tecnico, in quel momento era responsabile di quell’ufficio".