Acciarri passa in Regione Nessun nuovo assessore

Il sindaco Fioravanti non nominerà sostituti. Intanto il caso Ciccioli allunga i tempi della nomina di Antonini. Primo giorno per i nuovi parlamentari piceni

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Guido Castelli e Giorgia Latini da assessori a parlamentari, Andrea Maria Antonini da consigliere ad assessore regionale, Monica Acciarri da assessore comunale a consigliere regionale, Gianni Silvestri in odore di una nuova carica a Palazzo Raffaello. E’ il risiko della politica ascolana che vive un autunno di grandi cambiamenti. Oggi sarà il primo giorno a Montecitorio e palazzo Madama per i sette nuovi senatori e deputati piceni: oltre a Castelli (Fratelli d’Italia) e Latini (Lega) sono entrati Lucia Albano e Rachele Silvestri (Fratelli d’Italia), Augusto Curti (Partito Democratico), Giorgio Fede e Roberto Cataldi (Movimento 5 Stelle). A giorni poi è attesa la nomina ad assessore con delega allo Sviluppo economico per Antonini, anche se il caos scatenato dalle parole dette da Carlo Ciccioli nel consiglio di martedì rischiano di allungare i tempi. La poltrona del leghista ascolano è comunque blindata.

In consiglio regionale si spalancano invece le porte a Monica Acciarri, alle prese con l’ennesima ‘trasformazione’ degli ultimi anni: 1) Il passaggio dal Pd al centrodestra; 2) L’ingresso nella giunta Fioravanti nel 2019 da assessore con deleghe a pubblica istruzione, turismo, agricoltura, scuole, smart city e mense scolastiche; 3) La sconfitta in volata contro Antonini alle elezioni regionali dell’anno successivo; 4) La perdita di pezzi nel suo assessorato, rimasto soltanto con smart city, transizione digitale e politiche comunitarie.

Deleghe che ora dovrebbero passare al sindaco Marco Fioravanti, non intenzionato a quanto pare a rimescolare le carte e rimettere le mani nella squadra con nuovi assessori. E la formazione non dovrebbe cambiare nemmeno tra qualche mese, quando il vice sindaco Gianni Silvestri molto probabilmente farà il suo ingresso a Palazzo Raffaello come sottosegretario. Una nomina possibile solo cambiando lo statuto, cosa che ha suscitato la polemica del segretario provinciale del Pd, Francesco Ameli: "In tempi di crisi – ha scritto su Facebook – meglio creare una nuova casella da occupare piuttosto che una in meno. Lo dico agli aspiranti ’sottosegretari’ a partire da quelli ascolani: fate sonni tranquilli. Prima che vi possiate garantire tale posticino, la Regione deve modificare il proprio Statuto, non proprio una cosa spiccia, che non avverrà in qualche giorno".

E a quel punto il sindaco dovrà decidere se valutare un nuovo ingresso o, come è l’ipotesi più accreditata al momento, dividere le deleghe tra sé e gli altri assessori già in squadra. Insomma, anche con qualche pezzo in meno, la squadra dell’Arengo resterà la stessa.

Flavio Nardini