Accoglienza e buoni spesa per i profughi

Emergenza Ucraina, il comune distribuirà buoni spesa a chi ospita i rifugiati. In attesa delle decisioni nazionali, il comune approva un contributo per sostenere lo sforzo economico delle famiglie che accolgono i profughi ucraini. L’iniziativa stabilisce la concessione di un buono spesa una tantum di 50 euro alle famiglie e ai soggetti del terzo Settore impegnati nell’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. La delibera stabilisce che sarà rilasciato un buono per ogni persona ospitata per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità per il sostentamento dei rifugiati. I soldi arriveranno dal fondo per l’aiuto sociale, rimpinguato con 108mila euro ad inizio mandato, e costantemente rafforzato dalle donazioni. Come descritto dagli stessi amministratori l’arrivo dei profughi segue un flusso discontinuo, "a ondate". In base all’ultimo aggiornamento Asur, a San Benedetto sono arrivate 58 persone di origine ucraina, ma negli ultimi giorni se ne sarebbero aggiunte altre, arrivando così a circa 80 individui. Contestualmente, il comune è in attesa di direttive dalla prefettura per capire chi dovrà gestire l’accoglienza. Allo stesso tempo, Confcommercio e la regione Marche si sono attivate per stipulare convenzioni con le strutture ricettive per mettere a disposizione dei rifugiati ulteriori spazi in cui stare in attesa che il conflitto finisca, si spera nel più breve tempo possibile. "I tempi dell’emergenza - ha detto l’assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni - sono diversi dai tempi della burocrazia. Mentre attendiamo di poter adottare misure congiunte con tutte le autorità e gli organi coinvolti nella gestione di questa terribile emergenza, ci è sembrato opportuno muoverci nel nostro piccolo per aiutare come ci è possibile le famiglie e le associazioni che, animate da un profondo spirito di carità, si sono mossi per accogliere i cittadini ucraini in fuga".