Accoltellamento Ascoli, lite finisce nel sangue a Porta Cappuccina

In manette un uomo di origini napoletane. Il ferito è stato portato al Pronto Soccorso in gravi condizioni

Lite finita nel sangue: intervengono 118 e carabinieri

Lite finita nel sangue: intervengono 118 e carabinieri

Ascoli, 21 ottobre 2020 - Scene di pura follia a Porta Cappuccina, dove poco dopo le 20 una lite tra due uomini è finita nel sangue. Il passaggio dalle parole alle armi è stato rapido, tanto che uno die due si è beccato 3 coltellate alla schiena. A sferrarle è stato un uomo di origini napoletane che, accecato dalla rabbia, si è scagliato come una furia contro G. F., l’ascolano finito poco dopo al Pronto Soccorso.

Grida, imprecazioni e sproloqui hanno condito una scena di atroce violenza, avvenuta intorno alle 18,30 fuori dalla porta del bar Musical, di fronte allo sguardo attonito di avventori e passanti. I due, entrambi già noti alle forze dell’ordine, hanno iniziato a litigare per motivi ancora ignoti, attirando subito l’attenzione lungo la via. Purtroppo, nessuno è riuscito ad intervenire per placare il litigio e ben presto le parole hanno lasciato il posto ai fatti.

Lite finita nel sangue: intervengono 118, carabinieri e polizia

Dopo svariati minuti di urla e minacce, l’uomo di origini partenopee ha improvvisamente tirato fuori il coltello dalla tasca e ha poi affondato ripetutamente la lama nella schiena dell'ascolano. G.F. non ha fatto neppure in tempo a rendersi conto di essere stato colpito: un secondo dopo era a terra, immerso in una pozza di sangue. Ad assistere alla scena c’erano anche le rispettive fidanzate dei due litiganti, che hanno a loro volta iniziato a urlarsi contro e poi a darsele di santa ragione. 

Per fortuna, nella baraonda, qualcuno è riuscito a mantenere la lucidità necessaria per chiamare il 118. Un’ambulanza si è precipitata sul posto per soccorrere il ferito, che era in gravi condizioni ed è stato trasportato in codice Rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale Mazzoni. Sul posto sono poi sopraggiunte anche due pattuglie dei carabinieri e una volante della Polizia ma, al loro arrivo, l’assalitore ha cercato di darsela a gambe.

Fuggito nel giro di un attimo, l’uomo non è però riuscito ad andare lontano. Raggiunto dai militari dell’Arma è stato bloccato e, tra grida e insulti in dialetto napoletano, portato in caserma per poi essere arrestato. Le forze dell’ordine hanno cercato anche di ricondurre alla ragione le fidanzate dei due, che hanno continuato a gridare e ad aggredirsi fisicamente. Viste le loro condizioni, il 118 è tornato sul posto per trasportare anche loro in Pronto Soccorso.